Viaggio in Marocco ad Aprile
Nella parte più occidentale del continente africano, con un occhio sempre rivolto verso l’Europa, c’è un Paese dove si può ancora vivere una magia da mille e una notte: scopri il nostro viaggio in Marocco ad Aprile. È un’attrazione magnetica quella che spinge i viaggiatori a scoprire la terra del deserto, dove i profumi intensi delle spezie inebriano l’aria e i contrasti cromatici dominano l’orizzonte.
Dobbiamo fare un salto indietro, più precisamente nell’8000 a.C., quando il Marocco era molto più verde e disponeva di molta più acqua: elementi fondamentali per il sostentamento dei Berberi, popolo indigeno dedito all’agricoltura e alla pastorizia. L’arrivo degli Arabi, che hanno contribuito all’aspetto attuale del Paese, coincise anche con la desertificazione.
Durante un viaggio in Marocco, attraverserete i colori delle dune in contrasto con le creste montane dell’Atlante. I berberi sopravvissuti alla modernità e uomini d’affari, mescolarsi nella medina di Marrakech.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Marocco:
– Viaggio in Marocco cosa vedere
– Cucina in Marocco
– Natura in Marocco
– Viaggio in Marocco ad Aprile costo
– Viaggio in Marocco ad Aprile consigli
Viaggio in Marocco cosa vedere
Il colore della terra del deserto accende un arcobaleno di tonalità rosa, rosse e ocra sulle mura che avvolgono le kasbah di Ait Benhaddou e Ouarzazate che contrastano sul cielo celeste. La corona delle vette dell’Atlante, bianche di neve in inverno e chiazzate di verde nel corso dell’anno.
Dentro le città, l’iride di colori s’arricchisce di profumi, il giallo punge di curcuma e il verde di menta intensa, nei rossi si spande l’aria secca del deserto, negli azzurri il fresco dell’acqua delle fontane, nei bruni stagna l’aroma dolce dei legni di cedro, della corteccia di cannella e dei datteri, i grigi e i neri profumano del sapido fumo della carne che cuoce sulle griglie.
Da non perdere Marrakech, il cuore pulsante del paese. Il suo centro è Jema el-Fna, la piazza attorno alla quale si sviluppa la città vecchia. Il suo aspetto cambia nel corso della giornata: di mattina e pomeriggio ospita il mercato all’aperto, con bancarelle di stoffe, datteri, spremute d’arancia, uova di struzzo.
A fianco, gli artigiani tradizionali: dai decoratori con l’henné ai cavadenti, dagli indovini agli acrobati, dai suonatori di piazza agli incantatori di serpenti. Quando poi scende la sera, vengono disposte tavole e panche per cenare con couscous e tajine, allietati da musicanti gnaoua e cantastorie.
Con il nostro viaggio in Marocco proverete l’esperienza della cena in riad. Le antiche case tradizionali delle classi abbienti, oggi trasformate in strutture ricettive. L’aspetto dal fuori è modesto, nella tradizione araba, secondo la quale il fasto andava conservato fra le mura domestiche. Oltre l’ingresso si aprono giardini interni e cortili, decorati da fontane e alberi di agrumi.
Cucina in Marocco
Il cibo in Marocco è ricco e variegato, caratterizzato da una fusione di sapori e influenze culturali. La cucina marocchina è nota per l’uso sapiente delle spezie, come zafferano, cumino, coriandolo e cannella, che conferiscono ai piatti un gusto unico e aromatico. Uno dei piatti più celebri è il couscous, spesso servito con carne, verdure e una salsa speziata.
A seguire, il tajine, uno stufato cotto in un caratteristico recipiente di terracotta, da cui prende il nome, preparato con carne di agnello, pollo o pesce, insieme a frutta secca e olive.
La pasticceria marocchina è altrettanto rinomata, con dolci come i chebakia, biscotti fritti e immersi nel miele, e le sfogliate di mandorle chiamate baklava. Il tè alla menta è la bevanda nazionale, servito in eleganti teiere d’argento e versato da un’altezza considerevole per creare una schiuma leggera.
I mercati, o souk, sono il cuore pulsante della cultura alimentare marocchina, dove si possono trovare spezie fresche, frutta secca, olive e una varietà di prodotti locali.
Con il nostro viaggio in Marocco, ti immergerai nella cultura gastronomica del Paese!
Natura in Marocco
Prima di avventurarsi nella terra del deserto, il nostro viaggio si addentra nella valle del fiume Todra, caratterizzata dalla presenza di spettacolari gole. Da qui si proseguirà a bordo di veicoli 4×4, in direzione dell’Erg Chebbi, le più famose dune di sabbia portata dai venti sahariani. La loro particolarità è il colore cangiante, a seconda della luce. Rosa all’alba e rosso carico al tramonto. Osservare il deserto che si trasforma è un’emozione che ci si porta nel cuore!
Quando poi cala il sole, si accendono le stelle. Tante, troppe, per noi cittadini moderni, abituati ai cieli iper luminosi di città. Per i più solerti, l’alba riserverà un’altra sorpresa: l’aria fredda che vi riempie i polmoni e le sinuose curve che si svegliano, da immortalare lontano dal caos del mondo.
Dal deserto diretti ai monti e poi fino alle coste dell’Oceano. Con la natura attorno che cambia di continuo, si prosegue verso quelli che sono considerati gli Appennini marocchini: l’Atlante, la catena montuosa che divide a metà il Paese. I villaggi berberi si affacciano dai palmeti e sono il luogo ideale per avvicinarsi alla loro cultura. Come dice un famoso cartello stradale all’uscita di Zagora: “la città si trova a 52 giorni di cammello da Timbuctù”, la mitica città dei Tuareg.
Alzando un po’ lo sguardo, lo spettacolo continua. Picchi altissimi catturano l’attenzione dei viaggiatori. È il Toukbal, che con i suoi 4,167 m detiene il record di montagna più alta di tutto il nord Africa.
Da qui in poi, si può solo scendere fino alle onde.
Viaggio in Marocco ad Aprile: costo
Solo tre ore di aereo ci separano da un altro continente. Con i collegamenti di linea diretti da Milano, Casablanca è più vicina che mai. Se raggiungerlo è facile, scegliere l’itinerario perfetto non lo è. Città d’arte, mare, deserto ed esperienze culturali… il Marocco offre tanto, ma obbliga a delle scelte, con i suoi oltre 710.000 km²!
Il Marocco è un paese multiculturale, specialmente nelle grandi città non è infrequente trovare anche persone che parlino italiano. Ma se ti vuoi godere il paese più autentico, dovrai lasciare il comfort del tuo hotel a Marrakech.
Più ci si allontana dai bazar turistici, dagli approdi delle crociere, più si incontra il Marocco vero… dove nessuno parlerà la tua lingua. Avere con te una guida esperta in italiano ti permetterà di incontrare (e capire!) una cultura diversa e affascinante.
Il Marocco è il paese dell’artigianato. Pelletteria, argento e pietre dure, olio di rosa e il famoso olio di argan. Non dimenticare di considerare un certo budget per lo shopping!
Viaggio in Marocco ad Aprile: consigli
La primavera è il momento ideale per visitare il Paese: le vallate sono in fiore, sull’Atlante cambia la temperatura ed è più piacevole il suo attraversamento, nelle grandi città è il tempo perfetto per l’esplorazione.
Benché sia un paese musulmano, è anche abituato ai turisti da tutto il mondo. Da nessuna parte vi verrà chiesto un abbigliamento particolare, se non nei luoghi di culto.
I cittadini italiani possono viaggiare per turismo in Marocco. È solamente necessario il passaporto in corso di validità. Il visto non è necessario.
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È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte ad Aprile 2025.