Capodanno a Cipro
Partite con noi per un viaggio a Cipro, alla scoperta dell’isola da cui, secondo la leggenda, nacque la dea Afrodite. Un’isola ricca di storia, arte e architettura. Un’isola divisa a metà.
La storia ci racconta che l’isola – e anche la sua capitale Nicosia – sono letteralmente divise a metà tra greci e turchi. Archeologia, storia e tradizioni greche e ottomane hanno arricchito e arricchiscono ancora oggi Cipro… parti per quest’avventura di Capodanno!
Inizia insieme a noi il tuo viaggio a Cipro:
– Capodanno a Cipro, dove nacque la Dea della bellezza
– Capodanno a Cipro: tra chiese dipinte e natura nei Monti Troodos
– Paphos e i mosaici romani
– Capodanno a Cipro cosa serve
– Capodanno a Cipro consigli
Cipro, dove nacque la Dea della Bellezza
La leggenda racconta che Afrodite, dea della Bellezza, sia nata della spuma delle one del mare in un punto preciso dell’isola: Petra tou Romiou.
Questa spiaggia di grossi ciottoli e due imponenti faraglioni di roccia, si trova a circa 22 km ad est della cittadina di Paphos che per 600 anni è stata la capitale dell’isola, centro del culto di Afrodite e che fa parte di un’area di parco forestale dove con dei sentieri si riesce ad arrivare sulla collina ad ovest della spiaggia.
Il nome, Petra Tou Romiou, che in greco significa lo scoglio del Greco, è legato anche al mitico eroe bizantino Digenis Akritas, che, secondo la leggenda, con la sua smisurata forza scaraventava enormi massi tipo quelli che si trovano nella baia contro i propri nemici per sconfiggerli.
Una curiosità: Lo sapevi che secondo la tradizione cipriota se a mezzanotte farete il bagno sotto la luna piena, nudi, nuotando intorno ai faraglioni, vi guadagnerete l’immortalità e l’eterna giovinezza.
Il vostro viaggio a Cipro sta per iniziare!
Capodanno a Cipro: tra chiese dipinte e natura nei Monti Troodos
Nel corso dei secoli, Cipro ha visto una lunga sequenza di dominazioni straniere, greci, romani, bizantini, veneziani, ottomani, inglesi e turchi, che hanno a turno occupato parte o tutta l’isola lasciando indelebili tracce.
Costruiti sulla catena montuosa dei Monti Troodos, la cui vetta più alta è il Monte Olimpo, dieci edifici religiosi rappresentano l’arte pittorica bizantina. Sono nove chiese e un monastero. Costruiti tra l’XI e il XVI secolo e decorati con affreschi che rappresentano l’evoluzione pittorica nella cultura di Cipro. Proprio per questa importanza storica sono entrati a fare parte del Patrimonio UNESCO.
Ma tra i monti anche la natura ha un ruolo di rilievo. Sull’isola ci sono più di 2.000 specie tra piante e fiori, e alcune di queste vivono solo ed esclusivamente sull’isola. 140 specie, infatti, sono definite piante endemiche, il che significa che sono presenti esclusivamente in un territorio geograficamente limitato, a volte anche molto circoscritto.
Paphos e i mosaici romani
La gente del posto considera Pafos la città di chi ama la storia, l’arte e la cultura. Sai perché?
Fa parte della Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO dal 1980 grazie a tutte le sue ricchezze archeologiche. A pochi passi dalla città, in riva al mare, si trovano le Tombe dei Re, una necropoli risalente al III secolo a.C. che ospita le tombe degli alti funzionari che governavano l’isola. Ma non solo! Anche il Kato Pafos, presso il porto, è diventato Patrimonio dell’Umanità grazie ai suoi mosaici romani. In quelle che anticamente erano ville romane, infatti, sono stati ritrovati tantissimi esempi di arte romana datate dal II al IV secolo a.C, come la Casa di Dioniso, la Casa di Teseo e la Casa di Orfeo.
Questi mosaici raccontavano storie e leggende antiche, avevano il compito di umanizzare eventi e esorcizzare la paura. Un esempio? Nella casa di Dioniso è possibile ammirare il mosaico raffigurante Scilla e Cariddi, mostri della mitologia conosciuti per affondare le navi che attraversavano lo stretto di Messina.
Capodanno a Cipro cosa serve
Viaggiare a Cipro è semplice, è infatti necessario solo il passaporto o la carta d’identità valida per l’espatrio. Cipro è infatti un Stato membro dell’UE, ma non fa parte dell’area Schengen, per cui alle frontiere si deve procedere al controllo dei documenti.
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.
Capodanno a Cipro a Novembre consigli
Pancia mia fatti capanna
Così come la storia e la cultura del paese, anche la cucina risente dell’influenza dei vari popoli che qui sono transitati nel corso dei secoli. La cucina cipriota è di forte impronta greca e turca, con evidenti sapori mediorientali ed è conosciuta soprattutto per l’halloumi, il tipico formaggio di capra e pecora in salamoia e il mezé, sorta di happy hour ante litteram a base di olive, tzatziki, hummus, taramosalata, cetrioli, verdure grigliate e marinate, salsicce, souvlaki, kleftiko, dessert, …
Un pizzo modello “Leonardo da Vinci”
Cipro è il Paese dell’artigianato. Tra le arti più famose dell’isola c’è sicuramente l’arte della lavorazione del pizzo. Conosciuto come “lefkaritika”, dal nome della città che lo ha reso famoso, Lefkara, è un’arte che ha avuto origine nel periodo di dominazione veneziana dell’isola, attorno al XVI secolo. Partendo dalla tecnica di ricamo della Serenissima, l’hanno arricchita e migliorata con motivi popolari tradizionali e fa oggi parte dei beni immateriali dell’UNESCO.
Una leggenda racconta che Leonardo da Vinci in persona, durante la sua visita a Lefkara, rimase affascinato dall’arte delle merlettaie locali, acquistando da loro una copertura d’altare per il Duomo di Milano e inventando un modello originale per il ricamo, chiamato proprio “Modello Leonardo da Vinci”
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