Viaggio in Giappone
Il Giappone è un esempio di armonia tra tradizione e modernità.
Nonostante la globalizzazione, il Paese del Sol Levante mostra una sinergia tra grattacieli e templi zen, centri commerciali e meditazione. La cultura giovanile si esprime nei colori vivaci delle città, mentre le tradizioni cambiano con le stagioni: gli aceri rossi in autunno, i fiori di pesco in primavera, il canto delle cicale in estate e il silenzio delle nevi in inverno. Qui, millenni di storia si intrecciano con la modernità. Le città moderne sono centri di innovazione tecnologica, ma pratiche tradizionali come la cerimonia del tè e la calligrafia sono ancora vive.
Questo equilibrio rende il Giappone un luogo unico.
In sintesi, il Giappone offre un’esperienza indimenticabile dove passato e futuro si fondono, sorprendendo chi lo visita.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Giappone:
– Viaggio in Giappone itinerario
– Cultura giapponese a tavola, tra tradizione e street food
– Giappone, La bellezza dell’imperfetto
Viaggio in Giappone itinerario
Quando si parla di un viaggio in Giappone, le tappe fondamentali sono Tokyo e Kyoto, rispettivamente modernità e tradizione del Paese.
Per rendere l’esperienza ancora più completa, è consigliabile includere altre destinazioni lungo il percorso. Nikko è una tappa imperdibile: un sito storico e religioso riconosciuto come patrimonio dell’umanità UNESCO, immerso in una foresta rigogliosa. Qui si trova il Santuario di Toshogu, dedicato a Tokugawa Ieyasu, il fondatore dello shogunato Tokugawa.
Dopo Nikko, ci si può dirigere verso la regione del Monte Fuji, dove si ha l’opportunità di soggiornare in un ryokan tradizionale. In queste strutture, è possibile gustare una cena giapponese autentica, rilassarsi nelle onsen (terme giapponesi) e dormire su futon. Dopo aver esplorato questa area, il viaggio prosegue verso Kyoto, con una visita obbligata a Nara, celebre per i cervi che popolano il Parco di Nara e per il maestoso Todai-ji, che ospita una delle statue di Buddha più grandi al mondo.Infine, si conclude il tour nella moderna metropoli di Osaka, che, dopo essere stata rasa al suolo durante la Seconda guerra mondiale, è oggi un centro economico vibrante del Kansai.
Per visitare il Giappone è necessario possedere un passaporto valido; non è richiesto alcun visto.
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Cultura giapponese a tavola, tra tradizione e street food
La cucina giapponese è un viaggio sensoriale che celebra la freschezza e la stagionalità degli ingredienti. Si chiama Washoku ed è un concetto che sintetizza le varie interpretazioni regionali della tradizione culinaria giapponese, che spaziano dai piatti di tutti i giorni alla raffinata cucina kaiseki.
Questa cucina non mira solo a soddisfare il palato, ma coinvolge tutti e cinque i sensi. La stagionalità qui gioca un ruolo fondamentale, con l’utilizzo degli ingredienti tipici di ogni periodo dell’anno.
Inoltre, la cucina giapponese segue la teoria cinese dello Yin-Yang e dei cinque elementi, garantendo la presenza di cinque sapori, cinque colori e cinque metodi di cottura, coinvolgendo tutti e cinque i sensi nell’esperienza gastronomica.
La cucina giapponese si trova anche nei piatti semplici che si possono trovare passeggiando per le strade della città.
“Hana yori dango” (traducibile con “meglio i dango che i fiori”) è un comune proverbio giapponese che si riferisce alla preferenza verso cose pratiche rispetto a quelle estetiche. Ma cosa sono i dango? Sono piccoli gnocchetti dolci, fatti di farina di riso serviti su spiedini. I più famoso sono gli hanami dango, i dango della primavera.
Un altro dolce tipico è il fluffy cheesecake tipica della città di Osaka, noto per la sua consistenza leggera e spumosa. Cosa la rende unica? La sua consistenza soffice e ariosa, ottenuta grazie alla cottura a bagnomaria. È spesso servita con una spolverata di zucchero a velo o accompagnata da frutta fresca.
E per ultimo, ma non meno importante, il matcha in tutte le sue combinazioni. Questa polvere di tè verde finemente macinata è alla base della cerimonia del tè, ma nella cultura pop viene utilizzata in dolci e bevande, rappresentando un simbolo della cultura giapponese.
Giappone la bellezza dell’imperfetto
Un viaggio in Giappone durante la primavera offre un’esperienza immersiva nell’estetica del Sol Levante, dove il concetto di bellezza effimera e imperfetta permea vari aspetti della vita quotidiana.
A differenza delle percezioni occidentali, l’estetica giapponese non si basa su canoni di bellezza tradizionali; piuttosto, essa celebra ciò che è non convenzionale. La bellezza, definita come shibusa, è caratterizzata da eleganza e sobrietà, ma include anche elementi di ruvidezza e asprezza.
Questa apparente contraddizione si radica nei concetti di Wabi e Sabi.
Da un lato, Wabi rappresenta l’austerità e la riduzione all’essenziale, mentre dall’altro, Sabi si riferisce alla patina che il tempo conferisce agli oggetti, simbolo dell’usura e dell’apprezzamento.
Per i giapponesi, le cose belle non sono quelle prive di difetti, ma piuttosto quelle che mostrano segni del tempo e dell’uso. La vera bellezza risiede nella spontaneità della natura e nell’accettazione delle imperfezioni, riflettendo una profonda connessione con il mondo naturale.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte ad Giugno 2025.