RIVIERA DI ULISSE E PONZA

TRA MITO E REALTÀ

DETTAGLI

Codice:VA02

Categoria: EUROPA, VIAGGIAMICI

Partenza:18 MAGGIO 2026

Durata:8 GIORNI 7 NOTTI

Quota di partecipazione:€ 1.490

Posti disponibili:POSTI DISPONIBILI

dettaglio preventivo

Viaggio in Riviera di Ulisse e Ponza

Dal golfo del Circeo, a Gaeta, la riviera di Ulisse era conosciuta come la Terra degli Dèi, un luogo sospeso tra mito e realtà. Abitata fin da epoca paleolitica, secondo la tradizione presso Sperlonga sorgeva la mitica Amyclae, città fondata dagli spartani. I viaggi di Ulisse hanno poi portato il mitico eroe all’arcipelago pontino. Secondo l’Odissea la maga Circe risiedeva a Eea, l’antica Ponza, e qui tramutava le donne in sirene per attirare i marinai, trasformarli in animali e rinchiuderli nelle sue stalle.

Da lontano, Ponza appare come una pietra levigata dal tempo, sospesa sopra al blu del Tirreno. Avvicinandosi, si svela la sua pelle di tufo e basalto, intessuta di grotte, terrazze e scale che scendono fino al mare.

Qui la storia ha il sapore del sale e del vino: gli antichi romani scavarono cisterne e ninfei tra i promontori, i pescatori costruirono case bianche e rosa che guardano l’alba. I viaggiatori, da Moravia a Elsa Morante, vennero a cercare l’essenza di un isolamento che è libertà.

 

Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Riviera di Ulisse e Ponza:
– Viaggio a Ponza tra mito e leggenda
– Sperlonga
– Ventotene
– Viaggio a Ponza cosa serve 

 

Viaggio a Ponza tra mito e leggenda

L’arcipelago pontino sembra nato da un capriccio degli dèi. Un pugno di isole gettate nel Tirreno come gemme sparse, ciascuna con un volto, un silenzio, una leggenda. Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene, Santo Stefano. Poi più lontane Gavi e l’ombra sommersa di Eea. Si tratta di un piccolo mondo antico, dove la geologia si mescola al mito e la luce si fa racconto.

Si dice che qui Omero abbia collocato il regno di Circe, la maga che trasformava gli uomini in animali e che forse, più semplicemente, insegnava loro a guardarsi dentro.

Ponza sarebbe la sua isola: una terra di metamorfosi, dove le scogliere mutano colore con l’ora del giorno e il mare nasconde più di quanto riveli. A Palmarola, invece, regna il silenzio: un’isola quasi disabitata, che sembra appartenere agli uccelli marini e ai sogni dei naviganti. I pescatori la chiamano “la cattedrale del mare”, per le sue guglie di tufo che si innalzano come archi gotici scolpiti dal vento.

 

Sperlonga

Caratteristico borgo marinaro arroccato sul Monte San Magno, dal centro storico che si snoda tra strette viuzze e scale che si inerpicano sul colle. In età romana sorsero nel territorio numerose ville, la più celebre delle quali è quella appartenuta all’imperatore Tiberio, comprendente una grotta naturale modificata e decorata con sculture del ciclo dell’eroe omerico Ulisse.
Il paese si sviluppò sul promontorio di San Magno a difesa dalle incursioni dei Saraceni, prendendo il nome dalle numerose cavità naturali della zona, le speluncae.

La cittadina venne distrutta dai pirati ottomani una prima volta nel 1534 da Khair Ad-Dìn Barbarossa e una seconda volta nel 1622. Sperlonga appartenne per secoli al Regno di Napoli e poi al Regno delle Due Sicilie. Secondo la tradizione presso Sperlonga sorgeva la città spartana di Amyclae.

 

Ventotene

Ventotene è un’isola sottile e lunga, disegnata come una linea di basalto sopra al Tirreno, tra Ponza e Ischia. Lì dove le onde si infrangono contro il porto romano, scavato nella roccia più di duemila anni fa, il mare racconta storie di partenze e di ritorni, di prigionie e di libertà.

Giulia, la figlia ribelle di Augusto, vi trascorse anni d’esilio tra i profumi d’agave e di lentisco. Più tardi, durante il fascismo, Ventotene divenne la prigione dei pensatori che sognavano un’Europa unita. Spinelli, Rossi e Colorni scrissero qui il loro Manifesto, guardando un orizzonte che per loro era già futuro.

Da allora, l’isola è rimasta un simbolo di resistenza e di speranza, una piccola roccia che insegna come la solitudine possa diventare pensiero.

 

Viaggio a Ponza cosa serve

Un viaggio a Ponza è una breve fuga all’insegna delle visite ma anche del relax. Portati leggerezza, curiosità e rispetto per un’isola che va scoperta lentamente, come una conversazione con il mare. Ecco cosa sapere prima di partire.

Scarpe comode per i vicoli e i sentieri, una giacca leggera per il vento serale, costume e maschera per lo snorkeling, e una buona dose di crema solare.

 

È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Maggio 2026.

MAPPA DEL VIAGGIO

 

Programma di viaggio in breve

1° giorno, lunedì 18 maggio 2026: Milano Centrale > Roma Tiburtina > Fossanova > Formia
Ritrovo dei signori partecipanti in mattinata alla stazione di Milano Centrale e partenza in treno verso Roma Tiburtina. All’arrivo, previsto per le 12h40 circa, incontro con il bus privato e partenza per Fossanova (110 km, 1h45’). All’arrivo incontro con la guida e visita dell’Abbazia. Al termine, trasferimento a Formia (60 km, 1h20’), sistemazione nelle camere riservate e cena.

2° giorno, martedì 19 maggio 2026: Formia > Sperlonga > Gaeta > Formia
Mezza pensione. Prima colazione e cena. In mattinata, partenza per Sperlonga (20 km, 30’) per la visita all’area archeologica con la Grotta di Tiberio e il museo. Nel pomeriggio, trasferimento a Gaeta (15 km, 20’) e visita della Grotta del Turco, una fenditura rocciosa che, secondo le credenze religiose popolari, presenterebbe l’impronta della mano di un miscredente, e del santuario della SS. Annunciata, con la Grotta d’Oro. Al termine delle visite, rientro in hotel per la cena.

3° giorno, mercoledì 20 maggio 2026: Formia > Ponza
Mezza pensione. Prima colazione e cena. Tempo a disposizione per il relax, check out e trasferimento in bus privato al porto di Formia per l’imbarco sul traghetto diretto a Ponza (partenza stimata 14h30). All’arrivo (stimato per le 17h00), trasferimento privato in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.

4° giorno, giovedì 21 maggio 2026: Ponza
Pensione completa. Colazione e cena in hotel, pranzo in motobarca. Al mattino trasferimento in bus riservato al porto e giornata dedicata alla circumnavigazione dell’isola di Ponza. Pranzo a bordo della motobarca. Durante la giornata verranno effettuate diverse tappe per ammirare il paesaggio delle cale naturali con possibile balneazione e ascoltare la storia dell’isola. Nel pomeriggio rientro al porto di Ponza, trasferimento in hotel e cena.

5° giorno, venerdì 22 maggio 2026: Ponza > Palmarola > Ponza
Pensione completa. Colazione e cena in hotel, pranzo in motobarca. Al mattino trasferimento in bus riservato al porto e giornata dedicata alla visita di Palmarola in motobarca, di fronte alla zona delle piscine naturali. Pranzo a bordo. Durante la circumnavigazione, sosta nella spiaggia principale dell’isola per godersi il mare e la tranquillità. Nel pomeriggio rientro al porto di Ponza, trasferimento in hotel e cena.

6° giorno, sabato 23 maggio 2026: Ponza > Zannone > Ponza
Pensione completa. Colazione e cena in hotel, pranzo in motobarca. Al mattino trasferimento in bus riservato al porto e giornata dedicata alla visita di Zannone in motobarca. Pranzo a bordo. L’isola ospita un antichissimo bosco di lecci nel quale sarà possibile fare una passeggiata (si consigliano scarpe da ginnastica). Nel pomeriggio rientro al porto di Ponza, trasferimento in hotel e cena.

7° giorno, domenica 24 maggio 2026: Ponza
Prima colazione e cena in hotel. Giornata libera dedicata al relax e alle attività balneari. Cena in hotel.

8° giorno, lunedì 25 maggio 2026: Ponza > Formia > Roma Tiburtina > Milano Centrale
Prima colazione in hotel. Trasferimento privato al porto in tempo utile per l’imbarco sul traghetto diretto a Formia. All’arrivo, partenza in bus privato per la stazione Roma Tiburtina in tempo utile per il treno di rientro verso Milano. Arrivo stimato verso le 20h50 a Milano.

TOUR GALLERY

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