COREA DEL SUD

IL PAESE DEL CALMO MATTINO

DETTAGLI

Codice:MT07

Categoria: ASIA, COREA DEL SUD, HOME, MAGNETIC TOURS

Partenza:29 MAGGIO 2026

Durata:13 GIORNI 10 NOTTI

Quota di partecipazione:€ 3.850

Posti disponibili:POSTI DISPONIBILI

dettaglio preventivo

Viaggio organizzato in Corea del Sud

Sotto il 38° parallelo Nord, tra il Mar Giallo e il Mar Orientale, si allunga la Corea del Sud, parte meridionale della penisola coreana e territorio prevalentemente montuoso.

Storicamente unita alla contigua Corea del Nord, se ne separa politicamente nel 1948 a seguito della sanguinosa guerra di Corea alimentata dall’inimicizia tra Unione Sovietica e Stati Uniti. Nonostante le cicatrici di questo conflitto la Corea del Sud appare oggi come un paese in forte sviluppo su molti aspetti, l’alfabetizzazione è oltre il 97% e il tasso di istruzione universitaria è tra i più alti al mondo, l’economia del Paese è la quarta a livello asiatico e la dodicesima a livello mondiale e Seoul, la sua capitale, è stata più volte nominata come Città più felice del mondo.

Questo notevole slancio verso la modernità e il mondo occidentale non cancella però la millenaria tradizione del Paese, visibile ancora oggi negli antichi templi, nei giardini e nelle hanok, le case tradizionali, che qua e là costellano le città, e nei tipici hanbok, abiti tradizionali che i coreani indossano ancora durante le occasioni formali.

 

Inizia insieme a noi il tuo viaggio organizzato in Corea del Sud:
– Viaggio in Corea del Sud storia
– Dal gugak al k-pop
– Viaggio organizzato in Corea del Sud: cosa serve
– Viaggio organizzato in Corea del Sud: itinerario
– Corea del Sud curiosità

 

Viaggio in Corea del Sud storia

La Corea del Sud è una nazione ricca di storia e cultura, caratterizzata da forti influenze cinesi e giapponesi.
L’antichità è segnata dalla fondazione di diversi regni, di cui Gojoseon ha dato inizio a una lunga serie di conflitti e alleanze. Durante il periodo dei Tre Regni, Goguryeo, Silla e Baekje si contesero il dominio sulla penisola coreana, con Silla che, grazie a un’alleanza con la dinastia Tang della Cina, riuscì a unificare la penisola nel 668 d.C.

Questo periodo di unificazione portò a un’epoca di prosperità culturale e politica che, nonostante diverse invasioni e influenze mongole e giapponesi, durò fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Corea fu divisa lungo il 38º parallelo in due zone di occupazione e portò alla creazione della Repubblica di Corea (Corea del Sud) e della Repubblica Popolare Democratica di Corea (Corea del Nord).

Negli anni successivi al conflitto, la Corea del Sud attraversò periodi di instabilità politica e dittature militari. Tuttavia, a partire dagli anni ’60 e ’70, il paese si trasformò in una delle economie in più rapida crescita al mondo. La democratizzazione culminò con le elezioni presidenziali del 1987, segnando l’inizio dell’era moderna.

 

Dal gugak al k-pop

La musica coreana è il vero filo rosso che unisce antico e moderno.

Del panorama tradizionale, il gugak ne rappresenta il patrimonio culturale ricco e variegato. Questo grande cappello include non solo la musica, ma anche danza e riti cerimoniali, utilizzando strumenti distintivi come il gayageum (cetra a dodici corde) e il geomungo (strumento a corda con suoni profondi).
La gugak è caratterizzata da diverse forme, tra cui jeongak (musica aristocratica) e musica folk, ognuna con le proprie peculiarità e contesti di esecuzione.

In netto contrasto ed emerso a partire dagli anni Novanta, è il fenomeno globale del K-pop.

Originariamente influenzato da stili musicali occidentali, il K-pop ha saputo mescolare generi come rap, rock e R&B con coreografie elaborate e produzioni visive accattivanti. Gruppi iconici come i BTS e le Blackpink hanno contribuito a far conoscere la musica coreana in tutto il mondo, trasformando Seoul in un epicentro culturale.

Oggi, il K-pop non è solo musica ma vero e proprio movimento culturale contemporaneo che ha influenzato moda e stile di vita, creando una comunità globale di fan appassionati.

Viaggio organizzato in Corea del Sud: cosa serve

Oggi, i cittadini italiani possono viaggiare per turismo in Corea del Sud.
É necessario il passaporto con almeno 3 mesi di validità residua.

Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.

 

Viaggio organizzato in Corea del Sud: itinerario

In un viaggio in Corea del Sud non possono mancare le visite delle sue città più importanti, Seoul e Busan.

Seoul, con una popolazione di circa 9,4 milioni di abitanti, è una delle città più densamente popolate al mondo. É la capitale della Corea del Sud e rappresenta un vivace centro politico, culturale ed economico. Situata lungo il fiume Han, la città è famosa per il suo mix di modernità e tradizione, con grattacieli che convivono accanto a templi storici come il Gyeongbokgung.

Busan invece è la seconda città più popolosa del Paese. Situata sulla costa sudorientale della penisola coreana, si affaccia sullo stretto di Corea, rendendola la città sudcoreana più vicina al Giappone. Tra i suoi punti d’interesse non mancheranno da visitare il cimitero delle Nazioni Unite che commemora i caduti nella guerra di Corea del 1950-1953 e sosta fotografica alla spiaggia di Gwanganlli e all’omonimo ponte.

E non c’è viaggio in Corea che si rispetti che non abbia inclusa la visita del 38° parallelo nord. É una lunga striscia di terra chiamata DMZ (Zona demilitarizzata coreana), lunga 250 km e larga 4km, che attraversa la penisola coreana per fungere da zona cuscinetto tra la Repubblica di Corea e la Repubblica Popolare Democratica di Corea.

 

Corea del Sud curiosità

La Corea del Sud è un paese ricco di cultura e tradizioni uniche. Vuoi un piccolo assaggio?

Piacere… quanti anni hai?

L’età riveste un’importanza significativa nella cultura coreana. Durante un primo incontro, è comune che un coreano ti chieda subito “quanti anni hai?”, subito dopo aver chiesto il tuo nome.

Questo perché in Corea non esiste la distinzione tra “tu” e “lei” come nella nostra cultura. Il rispetto si basa invece sulla gerarchia e sul ruolo sociale. Conoscere l’età dell’interlocutore consente ai coreani di rivolgersi a lui o lei in modo appropriato, utilizzando gli appellativi corretti.

Ma ricordati, che in Corea le persone contano gli anni di età dal momento della nascita, quindi i tuoi coetanei potrebbero avere un anno in più!

La scaramanzia del n. 4
In Corea, così come in altre culture asiatiche, il numero quattro è associato alla morte. La pronuncia coreana di “quattro” è “sa” (사), identica a quella della parola “morte”.
Questa superstizione è così radicata che molti edifici e ospedali evitano di indicare il quarto piano, sostituendolo spesso con la lettera F, che sta per “floor” in inglese.

Un viaggio nella cucina coreana

Cosa distingue la cucina coreana dalle altre cucine asiatiche sue vicine? Kimchi e aglio sono due ingredienti fondamentali.

Il primo è una mistura a base di cavolo fermentato con salsa piccante, mentre l’aglio è apprezzato per le sue proprietà benefiche, come il miglioramento della circolazione sanguigna, nonostante il suo odore forte.

Un altro aspetto distintivo della cultura culinaria coreana è l’uso delle bacchette in metallo, diversamente da quelle in legno dei propri vicini di confine. L’usanza risale all’antichità quando erano fatte di argento per rilevare eventuali veleni nei cibi. Oggi, queste bacchette sono più piatte e leggere, rendendole particolarmente adatte per gustare piatti bollenti come la carne barbecue o la zuppa di tofu piccante (sundubu jjigae).

La tradizione di utilizzare bacchette metalliche continua a essere un simbolo di autenticità nella cucina coreana.

 

È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte ad Maggio 2026.

MAPPA DEL VIAGGIO

viaggio in corea 29 maggio

 

Programma di viaggio in breve

1° giorno, venerdì 29 maggio 2026: Milano > Istanbul
Ritrovo dei signori partecipanti all’aeroporto di Milano Malpensa e partenza con volo di linea Turkish Airlines  per Istanbul. Successiva coincidenza con il volo per Seoul. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno, sabato 30 maggio 2026: Istanbul > Seoul
Arrivo previsto a Seoul alle 8h35 dopo 9h45’ di volo e disbrigo delle formalità di sbarco. Incontro con la guida parlante italiano e trasferimento in città per il pranzo e la sistemazione nelle camere riservate. Nel pomeriggio visita al Seoul Forest Park, un’antica riserva di caccia riconvertita a parco naturale. Cena libera.

3° giorno, domenica 31 maggio 2026: Seoul
Pensione completa.
Intera giornata dedicata alle visite della città. Al termine rientro in hotel al termine.

4° giorno, lunedì 1° giugno 2026: Seoul
Prima colazione e cena inclusa. Pranzo libero.
Intera giornata dedicata alle visite della città il parco di Namsan e la Seoul Tower in funivia. Nel pomeriggio visita al Museo Nazionale e rientro in hotel al termine.

5° giorno, martedì 2 giugno 2026: Seoul > DMZ > Seoul
Prima colazione e pranzo inclusi. Cena libera.
Al mattino presto partenza in bus per il parco Imjingak (64 km, 1h) e visita della DMZ, la zona demilitarizzata al confine con la Corea del Nord. Rientro in città nel pomeriggio e tempo libero.

6° giorno, mercoledì 3 giugno 2026: Seoul > Suwon > Andong
Pensione completa.
Al mattino partenza per Suwon (40 Km, 1h) e visita della città con la Fortezza di Hwaseong. Al termine partenza per Andong (220 km, 3h) con fermata presso il ponte Woryeonggyo, il passaggio pedonale in legno più lungo della Corea. Sistemazione nelle camere riservate in hotel.

7° giorno, giovedì 4 giugno 2026: Andong > Gyeonju
Pensione completa.
Al mattino visita guidata museo delle maschere di Andong e al suo villaggio tradizionale, culla del confucianesimo coreano. Al termine trasferimento a Gyeonju (150 km, 2h).

8° giorno, venerdì 5 giugno 2026: Gyeonju > Yangdong > Gyeongju
Pensione completa.
Al mattino visita al villaggio tradizionale di Yangdong (30 km, 40’) e nel pomeriggio visita di Gyeonju con il complesso templare di Bulguksa e il tempio sotterraneo di Seogkuram. Visita al parco dei tumuli di Daereungwon e rientro in hotel.

9° giorno, sabato 6 giugno 2026: Gyeonju > Busan
Pensione completa.
Al mattino partenza per Busan (120 km, 1h30’) e visita al tempio Haedong Yonggungsa. Sosta fotografica alla spiaggia di Gwanganlli e all’omonimo ponte. Passeggiata sulla passerella panoramica Oryukdo e all’isola di Dongbaek. Al termine trasferimento in hotel per la sistemazione nelle camere riservate

10° giorno, domenica 7 giugno 2026: Busan
Prima colazione e cena inclusi. Pranzo libero.
Al mattino visita al villaggio culturale di Gamcheon, l’ultima enclave di rifugiati da Busan durante la guerra di Corea e al Parco Yongdusan. Passeggiata al mercato del pesce di Jagalchi per il pranzo libero e al mercato internazionale di Gukje. Visita alla zona di Haeundae Beach e rientro in hotel.

11° giorno, lunedì 8 giugno 2026: Busan > Jinju > Busan
Prima colazione e pranzo incluso. Cena libera.
Trasferimento a Jinju (110 km, 1h30’) per la visita alla fortezza e al memoriale di Ju Nongae, una cortigiana che secondo la leggenda si sarebbe sacrificata per uccidere il generale giapponese Keyamura Rokusuke. Nel pomeriggio rientro a Busan e tempo libero.

12° giorno, martedì 9 giugno 2026: Busan > Seoul > (Istanbul)
Prima colazione e pranzo inclusi. Cena libera.
Pranzo e cena liberi. Al mattino trasferimento in stazione e partenza in treno proiettile per Seoul (2h30’). All’arrivo a Seoul pranzo in ristorante e completamento delle visite della città con la stazione di Gangnam e il centro commerciale COEX.
In serata trasferimento all’aeroporto di Seoul Incheon e partenza per il rientro in Italia con il volo di linea Turkish Airlines TK91 delle 23h20 per Istanbul. Arrivo a Istanbul previsto per le 4h50 locali, dopo 11h30’ di volo.

13° giorno, mercoledì 10 giugno 2026: Istanbul > Milano
Coincidenza con il volo Turkish Airlines TK1873 delle 6h50 diretto a Milano Malpensa, dove l’arrivo è previsto per le 8h45 locali, dopo 2h55’ di volo. Fine dei nostri servizi.

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