Viaggio a Pantelleria
Lontana dai riflettori che puntano su Lampedusa, Pantelleria se ne sta in disparte e custodisce come un segreto il suo primato di isola siciliana più vicina alle coste tunisine.
L’ultima isola è la Pantelleria della lava, dei capperi e dello Zibibbo: un’isola dalla storia antica, di contadini più che di pescatori, un’isola unica nel suo genere.
Come i campi di cui è rivestita, Pantelleria conosce tutte le stagioni: le altre isole siciliane si animano in estate, spesso di folle di turisti che si accontentano di una toccata e fuga;
Pantelleria, invece, è attraversata da un turismo più mite, forse più pacato e rispettoso, che fa capolino anche durante l’anno e cerca pace e lunghe soste rigeneranti.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio a Pantelleria:
– Viaggio a Pantelleria cosa vedere
– Architettura a Pantelleria: i dammusi
– Enogastronomia a Pantelleria
Viaggio a Pantelleria cosa vedere
Pantelleria offre una vasta gamma di attrazioni per i visitatori, che spaziano dalla natura incontaminata alla storia antica. Il Lago di Venere, una caldera vulcanica che ospita una piscina naturale di acque termali, è uno dei luoghi più famosi per chi cerca relax e bellezze naturali. Un altro punto panoramico imperdibile è la Montagna Grande, che con i suoi 836 metri di altezza offre una vista spettacolare sull’isola e sul mare circostante.
Le scogliere di Cala Levante, Cala Gadir e la grotta di Benikulà, famosa per le sue acque turchesi, sono ideali per nuotare o fare snorkeling. Non meno importante è la visita ai giardini panteschi, le terrazze agricole dove si coltivano vigneti per la produzione del celebre vino Passito.
Pantelleria, dunque, unisce storia, natura e cultura, offrendo esperienze degne di nota in ogni angolo dell’isola.
Viaggio a Pantelleria: i dammusi
I dammusi di Pantelleria sono tradizionali abitazioni rurali costruite in pietra lavica, caratterizzate da tetti a volta che permettono di mantenere un clima fresco d’estate e caldo d’inverno. Queste strutture, risalenti all’epoca araba, sono state progettate per resistere al forte vento dell’isola e alle temperature estreme.
Il termine “dammuso” deriva probabilmente dall’arabo “damūs” che significa “volta” o “tetto a cupola”. Queste case erano originariamente destinate a fini agricoli, spesso come rifugi per i coltivatori di vigneti, ma oggi molti dammusi sono stati restaurati e trasformati in abitazioni o strutture turistiche, mantenendo però intatto il loro fascino e la connessione con la tradizione dell’isola.
Enogastronomia a Pantelleria
L’enogastronomia di Pantelleria è un mix affascinante di tradizione e sapori intensi, che riflette la storia dell’isola e la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Un prodotto che spicca è il zibibbo, un vitigno autoctono utilizzato per produrre il celebre vino Passito di Pantelleria, un vino dolce e aromatico, dalle note di frutta matura, miele e spezie. Questo vino viene ottenuto grazie alla particolare tecnica di appassimento delle uve al sole, che conferisce al vino una concentrazione unica di zuccheri e aromi.
Accanto al vino, un altro prodotto che caratterizza la cucina pantesca è il cappero, che cresce rigoglioso grazie al clima caldo e secco. I capperi di Pantelleria sono noti per il loro sapore intenso e il loro profumo unico, e vengono utilizzati in molti piatti tradizionali, come il cous cous di pesce o la pasta con i capperi, ma anche per insaporire salse e antipasti. La raccolta dei capperi è un’attività tradizionale che coinvolge la comunità locale e avviene nei mesi estivi.
La cucina pantesca che potrai degustare durante il tuo viaggio a Pantelleria è semplice ma ricca di sapori intensi.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Maggio 2026.