MAROCCO NORD E DESERTO

A OVEST DEL TRAMONTO

DETTAGLI

Codice:MT66

Categoria: AFRICA, HOME, MAGNETIC TOURS, MAROCCO

Partenza:23 MARZO 2026

Durata:11 GIORNI 10 NOTTI

Quota di partecipazione:€ 1.820

Posti disponibili:POSTI DISPONIBILI

dettaglio preventivo

Viaggio in Marocco nord e deserto

Il viaggio nel nord del Marocco inizia come un respiro antico, dove l’Atlantico sfuma nel blu dei porti sull’Oceano e la luce scivola sulle colline riflettendo i colori di un mosaico millenario.

Qui emergono le città imperiali. Fes, la Santa, è come un dedalo vivo. Il suono dei martelli dei rameggiatori si intreccia al richiamo dei venditori di spezie, mentre vicoli stretti custodiscono la memoria delle dinastie che plasmarono il volto delle città imperiali. Poco oltre, Meknes con le sue mura imponenti che raccontano l’ambizione di un sovrano. E tra i bastioni ocra e gli uliveti che ondeggiano al vento si percepisce ancora l’eco di quel disegno incompiuto.

Oltre: le dune infinite dell’Erg. La strada si apre verso l’interno, dove il paesaggio cambia respiro. Le palme rarefatte cedono il passo all’immensità dell’altopiano, e il deserto avanza come una pagina ancora da scrivere. Nel deserto, il silenzio diventa una presenza fisica, il crepuscolo accende tutto di arancione fino a sfumare nel nero inchiostro di una notte trapuntata di stelle.

È qui, nell’incontro tra città di pietra e orizzonti mobili, che il Marocco attende il viaggiatore.

 

Possibilità di partenza con voli di linea da MILANO MALPENSA, su richiesta.

 

Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Marocco nord e deserto:
– Chefchaouen, la città blu
– Marocco e le città imperiali
– Viaggio in Marocco nord e deserto consigli
– I berberi

 

Chefchaouen, la città blu

Adagiata tra i monti del Rif, nel nord del Marocco, Chefchaouen si svela come un miraggio turchese incastonato tra cime rocciose e vallate profumate di ulivo e rosmarino. Fondata nel 1471 come avamposto fortificato per resistere all’espansione portoghese, divenne presto rifugio per musulmani ed ebrei in fuga dalla Reconquista spagnola. Le sue strade, che si arrampicano in pendenza tra case imbiancate a calce e dipinte in infinite sfumature d’azzurro, evocano una spiritualità silenziosa, forse legata a un’antica tradizione cabalistica o a un più semplice desiderio di pace e frescura.

Il suo isolamento montano ha preservato per secoli un’identità distinta, tra suq tranquilli e moschee dal profilo discreto. La kasbah del XV secolo, con le sue mura ocra e il piccolo giardino andaluso, è testimone della sua origine militare, oggi riconvertita a luogo di memoria e cultura. Nel XX secolo, con l’arrivo del protettorato spagnolo, Chefchaouen conobbe una nuova fase di apertura, pur mantenendo la sua aura intima e raccolta.

Oggi, pur toccata dal turismo, la città conserva un’atmosfera rarefatta, quasi sospesa nel tempo: donne vestite di bianco che vendono erbe aromatiche, il muezzin che chiama alla preghiera tra gli echi delle montagne, e l’azzurro onnipresente che trasforma ogni angolo in una promessa di serenità. Nonostante non sia iscritta al Patrimonio UNESCO, Chefchaouen resta una delle perle più evocative del Marocco, dove il passato e il presente si intrecciano nel silenzio di una città che parla sottovoce.

 

Marocco e le città imperiali

Le città imperiali del Marocco sono quattro e si dislocano da nord a sud nel Paese: Rabat, Fes, Meknes e Marrakech. Si chiamano in questo modo perché, nei secoli, sono state scelte come residenze da diverse dinastie di regnanti, che le hanno arricchite con interventi architettonici.

Rabat riunisce in sé il Marocco moderno e tradizionale. Fu fondata nel 1150 e è attualmente la capitale del Paese. Fes è una delle città sante del Marocco, sul fondo di una fertile vallata. La città vecchia con i suoi edifici, i suoi mercati e le sue moschee, è uno dei centri più attraenti di tutto il mondo islamico. La fondazione viene attribuita a Idrīs ibn Idrīs, discendente del profeta, nell’VIII secolo.

Nel 1250 divenne capitale, ma venne distrutta da un terremoto nel 1522, e allora la capitale fu trasferita prima a Marrakech, poi a Meknes. Fes ridivenne capitale nella prima metà del XIX secolo fino al 1912 quando il governatore coloniale francese Lyuatey si trasferì a Rabat.

Oggi di Fes ci resta la sua medina, dalle strade tortuose e strette, in cui è facile perdersi. Fra i monumenti più affascinanti c’è la madrasa degli Attārīn, i profumieri. Oltre ai monumenti imperiali, Fes è famosa per il quartiere dei conciatori di pelli, con le vasche scavate sui tetti.

Marrakech, il cuore pulsante del Paese. Il suo centro è Jema el-Fna, la piazza attorno alla quale si sviluppa la città vecchia. Il suo aspetto cambia nel corso della giornata: di mattina e pomeriggio ospita il mercato all’aperto, con bancarelle di stoffe, datteri, spremute d’arancia, uova di struzzo.

A fianco, gli artigiani tradizionali: dai decoratori con l’henné ai cavadenti, dagli indovini agli acrobati, dai suonatori di piazza agli incantatori di serpenti. Quando poi scende la sera, vengono disposte tavole e panche per cenare con couscous e tajine, allietati da musicanti gnaoua e cantastorie.

 

Viaggio in Marocco nord e deserto consigli

La primavera è il periodo ideale per visitare il sud del Marocco: le temperature sono meno torride ma restano nell’aria i profumi di spezie e zafferano che inondano i souk, fino a creare un percorso di odori facilmente riconoscibili.

Il Marocco è il Paese dell’artigianato. Pelletteria, argento e pietre dure, olio di rosa e il famoso olio di argan. Non dimenticare di considerare un certo budget per lo shopping!

Benché sia un Paese musulmano, è anche abituato ai turisti da tutto il mondo. Da nessuna parte vi verrà chiesto un abbigliamento particolare, se non nei luoghi di culto.

I cittadini italiani possono viaggiare per turismo in Marocco con il passaporto in corso di validità.
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.

 

I berberi

Gli Imazighen sono gli uomini liberi, che abitano buona parte del deserto del Sahara e del Nord Africa. In Occidente sono conosciuti come Berberi, dal francese bèrbèr… ovvero barbari.

I berberi furono i primi nel Maghreb a possedere civiltà e cultura proprie. Le loro origini sono antichissime, addirittura risalenti al paleolitico delle prime migrazioni dallo Yemen, proseguendo per tutta la storia del Nord Africa in sovrapposizione a popoli ugualmente antichi.

Tuttavia, è solo intorno al III secolo a.C. che si iniziano ad avere le prime informazioni dettagliate sui regni berberi. Questo perché passarono dall’essere del tutto nomadi, a stabilirsi sulle rive del Mediterraneo. Nacquero così il Regno di Numidia o quello di Mauritania, legati a celebri personaggi dell’antichità come Massinissa, Giugurta e Giuba II.

Dalla conquista romana in poi, i berberi hanno sempre dovuto fare i conti con dominazioni straniere. Tra questi, quella araba, che continua a segnare il rapporto di convivenza nel Marocco odierno.

 

 

È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Marzo 2026.

MAPPA DEL VIAGGIO

MAROCCO-rey

 

Programma di viaggio in breve

1° giorno, lunedì 23 marzo 2026: Torino > Casablanca
Ritrovo dei signori partecipanti all’aeroporto di Torino Caselle, disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e partenza con volo di linea Royal Air Maroc AT945 delle 14h20 per Casablanca. Arrivo previsto alle 17h20, dopo 3h di volo, incontro con la guida parlante italiano e trasferimento in hotel per la sistemazione nelle camere riservate. Cena in hotel e pernottamento.

2° giorno, martedì 24 marzo 2026: Casablanca > Rabat
Prima colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante. Mattinata dedicata alla visita panoramica della città con la Moschea Hassan II (interno), il quartiere Habous, il Palazzo Reale, la piazza Mohammed V, l’area residenziale di Anfa e il mercato centrale. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Rabat (90km, 1h40’) e qui visita del Palazzo Reale (Mechouar), della Kasbah degli Oudaia, della Torre Hassan (esterni) e del Mausoleo di Mohammed V (esterni). Al termine delle visite, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate.

3° giorno, mercoledì 25 marzo 2026: Rabat > Asilah > Tangeri
Prima colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante. Partenza per Asilah (220 km, 2h30’) e visita della cittadina affacciata sulla costa atlantica. Proseguimento per Tangeri (45 km, 1h). All’arrivo in città, visita di Tangeri, dalla ricca e variegata storia culturale, in gran parte nata dall’unione degli stili arabo e andaluso. Al termine, sistemazione in hotel nelle camere riservate.

4° giorno, giovedì 26 marzo 2026: Tangeri > Chefchaouen
Prima colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante. Partenza per Chefchaouen (110 km, 2h30’), nota per essere una delle quattro città blu del mondo, e visita panoramica della medina. Al termine trasferimento in hotel per la sistemazione nelle camere riservate.

5° giorno, venerdì 27 marzo 2026: Chefchaouen > Volubilis > Meknes > Fes
Prima colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante. Partenza per Volubilis (170km, 3h) e visita al sito romano. Proseguimento per la visita panoramica di Meknes (30Km, 45’), con la medina, le mura e il quartiere ebraico. Proseguimento per Fes (65km, 1h), arrivo in serata e sistemazione in hotel nelle camere riservate.

6° giorno, sabato 28 marzo 2026: Fes
Prima colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante. Intera giornata dedicata alla visita di Fes, con la vecchia medina dei quartieri artigianali dei ceramisti, dei tessitori e dei conciatori, la scuola coranica Attarine, la fontana Nejjarine, la moschea Karaouine e la Fés Jdid.

7° giorno, domenica 29 marzo 2026: Fes > Midelt > Erg Chebbi (Merzouga)
Prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena al campo tendato. In mattinata partenza per Midelt (210km, 4h), attraversando la zona collinare di Ifrane e Zad. Proseguimento attraverso le gole
di Ziz, verso Merzouga (240km, 4h30’), dove si lascerà il bus per il proseguimento in jeep 4×4 nel deserto. All’arrivo al campo, sistemazione nelle tende riservate e passeggiata a dorso di cammello sulle dune, per godere dello spettacolo del tramonto del sole. Cena e nella notte grande show del cielo stellato

8° giorno, lunedì 30 marzo 2026: Erg Chebbi (Merzouga) > Gole di Todra > Ouarzazate
Prima colazione al campo tendato. Pranzo in ristorante. Cena in hotel. Possibilità di sveglia prima del sorgere del sole per assistere all’alba dalle dune di sabbia dell’Erg (passeggiata a dorso di cammello
non inclusa). Colazione al campo e rientro a Merzouga per riprendere il bus. Partenza in bus verso la valle del Todra (200km, 3h30’), dove il corso dei fiumi Todra e Dades ha scavato un profondo canyon.
Proseguimento per Ouarzazate (170km, 3h) e, all’arrivo, sistemazione in hotel nelle camere riservate.

9° giorno, martedì 31 marzo 2026: Ouarzazate > Ait Benhaddou > Marrakech
Prima colazione e cena in hotel. Pranzo in ristorante. Visita di Ouarzazate, con la kasbah di Tifoultoute. A seguire visita della kasbah di Ait Ben Haddou, patrimonio UNESCO dell’umanità. Proseguimento per Marrakech (185km, 4h), attraversando l’Alto Atlante al Col de Tichka (2.260 m), discesa in albergo e sistemazione nelle camere riservate.

10° giorno, mercoledì 1 aprile 2026: Marrakech
Prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena in riad. Mattinata dedicata alla visita della città con la Kutubia (solo esterni), il Palazzo e i giardini della Bahia, la Madrassa Ben Youssef e
la Piazza Djemaa El Fna. Pranzo in ristorante. Pomeriggio a disposizione per le visite individuali e lo shopping. In serata trasferimento in riad per cena tradizionale.

11° giorno, giovedì 2 aprile 2026: Marrakech > Casablanca > Milano Malpensa
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo di linea Royal Air Maroc AT408 delle 10h15 per Casablanca. Arrivo previsto alle 11h15, dopo 1h di volo e coincidenza con il volo Royal Air Maroc AT950 delle 14h45 per Milano Malpensa. Arrivo previsto alle 18h45 locali dopo 3h di volo.

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