Viaggio in Andalusia e Madrid Pasqua
Andalusia, una regione orgogliosa, ricca di tradizioni, di storia e di passioni. Ricca di calore, definita da molti il ponte tra due continenti, quello europeo e quello africano.
Qui, un suono solo è inconfondibile, immediato e antico. È il suono potente, penetrante, coinvolgente del flamenco. Non solo una danza, una musica, una pittura, ma un modo di pensare, di essere, di interpretare l’esistenza.
Fortemente influenzato dai nomadi gitani, il flamenco vanta atavici ricordi di mori ed ebrei, di genti che, sfuggite a varie persecuzioni, inneggiavano alla vita alla propria maniera, tramandando i loro usi oralmente, di generazione in generazione.
Il check-in e il disbrigo delle formalità doganali e d’imbarco andranno effettuati individualmente. I partecipanti incontreranno il resto del gruppo e la guida parlante italiano all’arrivo in Spagna.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Andalusia e Madrid Pasqua:
– Siviglia
– Viaggio in Andalusia e Madrid Pasqua
– Non solo paella
– viaggio in Andalusia e Madrid Pasqua cosa serve
Siviglia
Il nome della città proviene da Ispal, terra pianeggiante, che dopo la conquista romana divenne Hispalis e in epoca araba virò in Ishbiliya.
Furono i Tartessi i primi a fondare l’insediamento di Ispal intorno al VIII secolo a.C.
All’inizio della dominazione araba il centro del potere fu a Cordova, ma Siviglia acquistò sempre più importanza e nel 1147 con l’arrivo al potere della dinastia degli Almohadi fu scelta come capitale. Al periodo almohade si devono la costruzione della Giralda, della Torre dell’Oro, dell’Alcazar e delle mura della Macarena.
Nel 1248, dopo due anni di assedio, Ferdinando III di Castiglia conquistò Siviglia annettendola al mondo cristiano, le numerose moschee vennero convertite in chiese cristiane e se ne costruirono di nuove in tutta la città.
Con la scoperta dell’America a Siviglia si stabilì la Casa de Contratación, l’organismo commerciale che deteneva il monopolio delle merci delle colonie americane. Purtroppo, dal 1680 il Guadalquivir non fu più navigabile e la Casa de Contratación e la flotta delle Indie furono trasferite nel porto di Cadice.
In occasione dell’Esposizione Iberoamericana del 1929 furono realizzate ex novo vaste aree urbane, tra cui la celebre Plaza de España.
Pasqua
In Spagna la Pasqua rappresenta uno dei momenti più intensi dell’anno dal punto di vista religioso e culturale ed è celebrata durante la Semana Santa, periodo in cui le città diventano veri e propri spazi di devozione collettiva.
In Andalusia, e soprattutto a Siviglia, le celebrazioni assumono un carattere spettacolare ed emotivo, poiché le confraternite, nate nel Medioevo, organizzano lunghe processioni durante le quali vengono portate per le strade imponenti statue che raffigurano la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo, accompagnate da musica sacra e momenti di profondo silenzio.
A Madrid, invece, la Pasqua viene vissuta in modo più sobrio e istituzionale, con celebrazioni meno folkloristiche ma comunque solenni e fortemente legate alla tradizione cattolica.
Queste manifestazioni affondano le loro radici nella diffusione del cristianesimo in epoca romana e nel ruolo centrale che la Chiesa cattolica ha avuto nella storia spagnola, soprattutto dopo la Reconquista, rendendo la Pasqua non solo una ricorrenza religiosa, ma anche un’espressione dell’identità storica e culturale del paese.
Non solo paella
La gastronomia spagnola, spesso semplificata attraverso immagini stereotipate come la paella o la sangria, è in realtà il risultato di una lunga stratificazione storica e culturale che varia notevolmente da una regione all’altra.
Una delle tradizioni più rappresentative è quella del tapeo, pratica diffusa soprattutto nelle città, che consiste nel passare da un locale all’altro durante l’aperitivo, consumando piccole porzioni di cibo chiamate tapas, le quali, pur nella loro apparente semplicità, racchiudono una grande varietà di ingredienti e preparazioni.
Questo modo di mangiare, che privilegia la condivisione rispetto al pasto formale, riflette un’idea di convivialità profondamente radicata nella società spagnola, dove il cibo diventa un mezzo per rafforzare i legami sociali.
Piatti come il jamón ibérico, il gazpacho o la tortilla de patatas testimoniano come la cucina spagnola sappia valorizzare prodotti locali e ricette tradizionali, mantenendo un equilibrio tra semplicità e ricchezza di sapori, che contribuisce a definirne l’identità culturale.
Viaggio in Andalusia e Madrid Pasqua cosa serve
Ai cittadini italiani è necessaria la carta d’identità valida per l’espatrio.
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È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte ad Aprile 2026.
