VIAGGIO IN MAROCCO

Icon Dicembre 18, 2024
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Tutto quello che devi sapere per un viaggio in Marocco

Nella parte più occidentale del continente africano, con un occhio sempre rivolto verso l’Europa, c’è un Paese dove si può ancora vivere una magia da mille e una notte. Continua a leggere per scoprire tutto quello che devi sapere per un viaggio in Marocco…

È un’attrazione magnetica quella che spinge i viaggiatori a scoprire la terra del deserto, dove i profumi intensi delle spezie inebriano l’aria e i contrasti cromatici dominano l’orizzonte.

Per capire davvero il paese di oggi, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, più precisamente nell’8000 a.C., quando il Marocco era più verde e disponeva di molta più acqua. Due elementi fondamentali per il sostentamento dei Berberi, popolo indigeno dedito all’agricoltura e alla pastorizia. Anche perché l’arrivo degli Arabi, che hanno contribuito all’aspetto attuale del Paese, coincise anche con la desertificazione.

Durante un viaggio in Marocco, avrete negli occhi i colori delle dune, in contrasto con le creste montane dell’Atlante. I berberi sopravvissuti alla modernità e uomini d’affari, mescolarsi nella medina di Marrakech.

 

Come scegliere il viaggio in Marocco perfetto per te:
– Marocco terra dei contrasti
– I berberi
– Tajine e cous cous: la cucina marocchina
– Viaggio in Marocco: cosa sapere

 

Marocco terra di contrasti

Il colore della terra del deserto accende un arcobaleno di tonalità rosa, rosse e ocra sulle mura lungo la via delle kasbah, tra Ait Benhaddou e Ouarzazate. All’orizzonte, a contrasto con il celeste del cielo, la corona delle vette dell’Atlante, bianche di neve in inverno e chiazzate di verde nel corso dell’anno.

Il deserto dell’Erg è forse il vero marchio di fabbrica del Marocco. Le sue dune, fatte di minuscoli granelli rosa, bianchi e neri, cambiano volto seguendo il cammino del sole e custodiscono un segreto prezioso. Qui, dove la vita sembra impossibile, si spostano i popoli nomadi e i berberi.

Dentro le città, l’iride di colori s’arricchisce di profumi, il giallo punge di curcuma e il verde di menta intensa, nei rossi si spande l’aria secca del deserto, negli azzurri il fresco dell’acqua delle fontane, nei bruni stagna l’aroma dolce dei legni di cedro, della corteccia di cannella e dei datteri, i grigi e i neri profumano del sapido fumo della carne che cuoce sulle griglie.

Non è la capitale, ma Marrakech rappresenta il cuore pulsante del paese. Il suo centro è Jema el-Fna, la piazza attorno alla quale si sviluppa la città vecchia. Il suo aspetto cambia nel corso della giornata: di mattina e pomeriggio ospita il mercato all’aperto, con bancarelle di stoffe, datteri, spremute d’arancia, uova di struzzo.

A fianco, gli artigiani tradizionali: dai decoratori con l’henné ai cavadenti, dagli indovini agli acrobati, dai suonatori di piazza agli incantatori di serpenti. Quando poi scende la sera, vengono disposte tavole e panche per cenare con couscous e tajine, allietati da musicanti gnaoua e cantastorie.

I berberi

Popoli del deserto attraverso il maghreb, i berberi sono esattamente ciò che esprime il loro nome originale: Imazighen “uomini liberi”, primi abitanti autoctoni del Nordafrica.

È intorno al III secolo a.C. che si cominciano ad avere notizie precise su Stati berberi, con propri re e una vera organizzazione. Sono i regni di Numidia e di Mauretania, con cui entrarono in contatto anche i Faraoni egizi.

Il nome berberi viene dagli Arabi, che, conquistando quelle regioni, chiamarono “al-Barbar” tutte le popolazioni non di origine coloniale con cui entrarono in contatto.
I berberi hanno anche una propria bandiera. I colori sono il blu, per il mare, il verde del bled, la fascia fertile, e giallo del deserto.

Lo sapevi che Zinedine Zidane e Karim Benzema sono i berberi più famosi?

 

Tajine e cous cous: la cucina marocchina

Il cibo in Marocco è ricco e variegato, caratterizzato da una fusione di sapori e influenze culturali. La cucina marocchina è nota per l’uso sapiente delle spezie, come zafferano, cumino, coriandolo e cannella, che conferiscono ai piatti un gusto unico e aromatico. Uno dei piatti più celebri è il cous cous, un piatto unico dalle possibilità infinite. Nel nord e lungo la costa si accompagna al pesce, mentre nell’entroterra è condito con carne stufata. Non potete perdervi una delle varianti più deliziose, quella con il pollo al limone!

Un altro piatto simbolo del paese è il tajine, uno stufato cotto in un caratteristico recipiente di terracotta, da cui prende il nome, preparato con carne di agnello, pollo o pesce, insieme a frutta secca e olive.

La pasticceria marocchina è altrettanto rinomata, con dolci come i chebakia, biscotti fritti e immersi nel miele, e le sfogliate di mandorle chiamate baklava. Il tè alla menta è la bevanda nazionale, servito in eleganti teiere d’argento e versato da un’altezza considerevole per creare una schiuma leggera.

I mercati, o souk, sono il cuore pulsante della cultura alimentare marocchina, dove si possono trovare spezie fresche, frutta secca, olive e una varietà di prodotti locali.

Con i nostri viaggi in Marocco proverete l’esperienza della cena in riad. Le antiche case tradizionali delle classi abbienti, oggi trasformate in strutture ricettive. L’aspetto dal fuori è modesto, nella tradizione araba, secondo la quale il fasto andava conservato fra le mura domestiche. Oltre l’ingresso si aprono giardini interni e cortili, decorati da fontane e alberi di agrumi.

 

Viaggio in Marocco: cosa sapere

La primavera e l’autunno (senza dimenticare dicembre!) sono i momenti perfetti per visitare questa destinazione. Le temperature sono più calde che a casa e l’aria è pervasa dai profumi di spezie e zafferano che riempiono i souk, creando un percorso olfattivo inconfondibile.

Il Marocco è il Paese dell’artigianato. Pelletteria, argento e pietre dure, olio di rosa e il famoso olio di argan. Non dimenticare di considerare un certo budget per lo shopping!

Benché sia un Paese musulmano, è anche abituato ai turisti da tutto il mondo. Da nessuna parte vi verrà chiesto un abbigliamento particolare, se non nei luoghi di culto.

I cittadini italiani possono viaggiare per turismo in Marocco. È solamente necessario il passaporto in corso di validità.
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.

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