Viaggio a Cipro a Pasqua
Crocevia di eserciti e religioni, molti hanno lasciato tracce del loro vivere: micenei, greci, egiziani, romani, bizantini, franchi, germani, crociati, genovesi, veneziani, ottomani, inglesi.
Cipro è un luogo che non si offre in modo lineare. È divisa, attraversata da confini invisibili e tangibili, e proprio per questo parla di identità complesse. Nei villaggi dei Troodos, le chiese bizantine custodiscono affreschi che resistono al tempo e all’umidità, mentre nelle taverne il tintinnio dei bicchieri accompagna racconti tramandati a voce, senza fretta. Sulla costa, il mare cambia colore più volte al giorno, e ogni variazione sembra una risposta a chi osserva.
Qui la mitologia non è decorazione, ma presenza: Afrodite, nata dalla spuma, continua a suggerire un rapporto fisico con il paesaggio, fatto di contatto, di pelle, di sguardi lunghi.
Il check-in e il disbrigo delle formalità doganali e d’imbarco andranno effettuati individualmente. I partecipanti incontreranno il resto del gruppo e la guida parlante italiano all’arrivo a Cipro.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio a Cipro a Pasqua:
– Viaggio a Cipro cosa vedere
– Chiese dipinte e natura nei Monti Troodos
– Paphos e i mosaici romani
– Viaggio a Cipro a cosa serve
Viaggio a Cipro cosa vedere
La leggenda racconta che Afrodite, dea della Bellezza, sia nata della spuma delle one del mare in un punto preciso dell’isola: Petra tou Romiou.
Questa spiaggia di grossi ciottoli e due imponenti faraglioni di roccia, si trova a circa 22 km ad est della cittadina di Paphos che per 600 anni è stata la capitale dell’isola, centro del culto di Afrodite e che fa parte di un’area di parco forestale dove con dei sentieri si riesce ad arrivare sulla collina ad ovest della spiaggia.
Il nome, Petra Tou Romiou, che in greco significa lo scoglio del Greco, è legato anche al mitico eroe bizantino Digenis Akritas, che, secondo la leggenda, con la sua smisurata forza scaraventava enormi massi tipo quelli che si trovano nella baia contro i propri nemici per sconfiggerli.
Una curiosità: Lo sapevi che secondo la tradizione cipriota se a mezzanotte farete il bagno sotto la luna piena, nudi, nuotando intorno ai faraglioni, vi guadagnerete l’immortalità e l’eterna giovinezza?
Chiese dipinte e natura nei Monti Troodos
Nel corso dei secoli, Cipro ha visto una lunga sequenza di dominazioni straniere, greci, romani, bizantini, veneziani, ottomani, inglesi e turchi, che hanno a turno occupato parte o tutta l’isola lasciando indelebili tracce.
Costruiti sulla catena montuosa dei Monti Troodos, la cui vetta più alta è il Monte Olimpo, dieci edifici religiosi rappresentano l’arte pittorica bizantina. Sono nove chiese e un monastero. Costruiti tra l’XI e il XVI secolo e decorati con affreschi che rappresentano l’evoluzione pittorica nella cultura di Cipro. Proprio per questa importanza storica sono entrati a fare parte del Patrimonio UNESCO.
Ma tra i monti anche la natura ha un ruolo di rilievo. Sull’isola ci sono più di 2.000 specie tra piante e fiori, e alcune di queste vivono solo ed esclusivamente sull’isola. 140 specie, infatti, sono definite piante endemiche, il che significa che sono presenti esclusivamente in un territorio geograficamente limitato, a volte anche molto circoscritto.
Paphos e i mosaici romani
La gente del posto considera Pafos la città di chi ama la storia, l’arte e la cultura.
Questo perché fa parte della Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO dal 1980 grazie a tutte le sue ricchezze archeologiche. A pochi passi dalla città, in riva al mare, si trovano le Tombe dei Re, una necropoli risalente al III secolo a.C. che ospita le tombe degli alti funzionari che governavano l’isola.
Inoltre, anche il Kato Pafos, presso il porto, è diventato Patrimonio dell’Umanità grazie ai suoi mosaici romani. In quelle che anticamente erano ville romane, infatti, sono stati ritrovati tantissimi esempi di arte romana datate dal II al IV secolo a.C, come la Casa di Dioniso, la Casa di Teseo e la Casa di Orfeo.
Questi mosaici raccontavano storie e leggende antiche, avevano il compito di umanizzare eventi e esorcizzare la paura. Ad esempio, nella casa di Dioniso è possibile ammirare il mosaico raffigurante Scilla e Cariddi, mostri della mitologia conosciuti per affondare le navi che attraversavano lo stretto di Messina.
Viaggio a Cipro cosa serve
Per i cittadini italiani è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio.
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È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte ad Aprile 2026.
