Viaggio in Etiopia
Un viaggio in Etiopia è un’esperienza quasi necessaria per un viaggiatore interessato all’uomo, che qui mosse i primi passi della sua storia, 4 milioni e mezzo di anni fa. L’Etiopia, paese di struggente bellezza, è un mosaico di popoli trasversali alla civiltà: tribù tribali nella Valle dell’Omo e nel sud, nomadi nell’oriente desertico, contadini e allevatori cristiani sull’altopiano, cittadini dell’epoca digitale nella capitale.
Viaggiando verso sud ci si lascia alle spalle il traffico caotico di Addis Abeba e ci s’inoltra in un mondo di pastori e allevatori di capre e zebù, sotto un cielo solcato da mille e mille specie di uccelli, dove le immense distese di campi coltivati lasciano pian piano spazio alla vegetazione tropicale, al bush e alla savana.
La festa di Meskel è tradizione legata al ritrovamento della croce di Cristo: in questa giornata la popolazione in abiti di festa si raduna attorno al Demera, un falò di euforbie intrecciate con margherite gialle. L’incontro di colori, suoni di tamburi e di voci fa da cornice ad una delle più suggestive celebrazioni etiopi, in bilico tra paganesimo e religione cristiana, tra fede e tradizione.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Etiopia:
– Viaggio in Etiopia: cosa vedere
– La festa di Meskel
– Viaggio in Etiopia: cosa serve
– Clima in Etiopia
– Consigli per il tuo viaggio in Etiopia
Viaggio in Etiopia: cosa vedere
L’Etiopia è il paese africano con la storia più antica del continente, con oltre 3.000 anni sedimentati in un territorio di struggente bellezza. Comprende 76 milioni di abitanti e 110 milioni di capi di bestiame, per un’economia legata per il 90% all’agricoltura e alla pastorizia.
L’Etiopia è un mosaico di popoli con più di 80 lingue e stili di vita completamente diversi. Miss Lucy, lo scheletro ominide più famoso del mondo, oltre 3 milioni di anni, e l’ancor più vetusta Miss Ardi, 4,5 milioni di anni, sono state trovate qui.
L’itinerario proposto offre una vasta panoramica di questa eterogenea civiltà, prendendo parte ad una delle celebrazioni più importanti nella tradizione del popolo cristiano etiope: la festa di Meskel.
Da non perdere, la capitale Addis Abeba. Trafficata e caotica, è l’opposto del resto del paese, che vive seguendo un ritmo più rilassato. In aggiunta, i mercati locali, che rappresentano un momento d’incontro per gli abitanti del circondario, e i numerosi popoli, le quali tradizioni arricchiscono la storia e la cultura etiope, come gli Ari, i Benna, gli Hamer, gli Erbore e i Dorze, tra tanti altri.
E per finire, i paesaggi sconfinati di questa terra, la cui bellezza naturale non può che lasciarci a bocca aperta.
La storia del tuo viaggio in Etiopia inizia da qui!
La festa di Meskel
Il Meskel, la festa del ritrovamento della vera Croce, è una delle più importanti e suggestive feste celebrate dalle popolazioni cristiane d’Etiopia. Si celebra il 17 Meskerrem, il nostro 27 Settembre.
La pira rituale che viene accesa al termine delle celebrazioni ricorda la catasta che la regina Elena, madre di Costantino, innalzò in sacrificio a Dio. Questa commemorazione simbolica di alto contenuto spirituale si svolge con festose manifestazioni e con solenni cerimonie religiose.
Gli officianti, in policromi paludamenti e cantando inni liturgici, girano tre volte in corteo intorno alla pira, la benedicono, e poi le danno fuoco. Appena la catasta comincia a bruciare, uomini e donne, ragazze e ragazzi girano intorno alle fiamme cantando canzoni di gioia e di buon augurio per la nuova stagione.
Viaggio in Etiopia: cosa serve
I cittadini italiani possono viaggiare per turismo in Etiopia. Viene richiesto il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.
È necessario il visto d’ingresso per entrare nel Paese.
Le Autorità etiopiche hanno sospeso il servizio di rilascio dei visti di ingresso in Etiopia all’arrivo presso l’Aeroporto di Addis Abeba Bole, mentre è stata riattivata la piattaforma Internet dedicata, che, al momento, rappresenta l’unica possibilità per richiedere il visto d’ingresso in Etiopia.
Nessuna vaccinazione obbligatoria.
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Clima in Etiopia
L’Etiopia è un Paese tropicale il cui clima varia soprattutto in funzione dell’altitudine: torrido e arido a bassa quota, più temperato sugli altopiani abissini (che occupano la parte centrale del Paese).
La stagione delle grandi piogge, nella zona di Addis Abeba, coincide con l’estate italiana. La stagione delle piccole piogge va da marzo a giugno. Al sud il clima è caldo tropicale tutto l’anno.
Consigli per il tuo viaggio in Etiopia
Questo viaggio richiede una buona capacità di adattamento. Sono previsti lunghi trasferimenti via terra con jeep 4×4 al sud, in gran parte su strade sterrate.
È consigliato optare per indumenti sportivi e confortevoli e calzature molto comode. Evitare l’abbigliamento di tipo mimetico militare o assomigliante ad uniformi di tipo militare, tassativamente vietato nella maggior parte dei Paesi africani. Prediligere sempre l’abbigliamento a strati. Portate un copricapo, occhiali da sole, giacca antivento, abiti in cotone.
Contro le punture di zanzara, è meglio indossare abiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo. Evitare l’uso di profumi e avere sempre con sé un repellente per insetti.
Come bagaglio, sono consigliate borse morbide, possibilmente impermeabili, ad apertura orizzontale e dotate di lucchetto. Essendo di minore ingombro rispetto alle valigie rigide, sono più facili da sistemare sui veicoli. Attaccate al bagaglio un’etichetta con nome, cognome, indirizzo e numero di telefono, fondamentale per aiutare il personale aeroportuale in caso di smarrimento dei bagagli.
È buona norma portare nel bagaglio a mano l’occorrente di toilette, medicine di prima necessità e un ricambio per ovviare al disagio in caso di ritardata consegna del bagaglio da parte delle compagnie aeree.
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È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Settembre 2025.