Viaggio in Francia
Circondata dal mare su tre lati, la Bretagna è scogliere che affiorano sull’acqua e fari arroccati, pittoreschi villaggi di pescatori, baie rocciose e un vero paradiso per chi ama il pesce e in particolare i frutti di mare: tipiche della zona le ostriche di Cancale e della costa del Golfe du Morbihan, le capesante e i ricci di mare di Saint-Malo, e le aragoste di Camaret, Concarneau e Quiberon.
La natura prima di tutto: 600 km di coste, oltre 350 mila ettari di foreste e boschi, 7.500 km di sentieri; 600 mila ettari protetti in parchi naturali regionali.
In secondo luogo, l’arte: oltre 50 monumenti religiosi di rilievo; 8 località insignite del riconoscimento nazionale di Pays et Villes d’Art et d’Histoire, per la loro capacità di valorizzare il patrimonio culturale. E poi c’è Mont-Saint-Michel: sito Unesco, simbolo della regione nel mondo, l’abbazia e il suo borgo sono una delle eterne meraviglie della spiritualità.
Nella valle della Loira, il fiume più lungo di Francia, e in quelle dei suoi numerosi affluenti, si affacciano più di trecento castelli, fortezze e palazzi antichi.
Una valle incantata, che riporta a un tempo di corti reali, popolate di re e personaggi come Leonardo da Vinci, Caterina de’ Medici, Diane de Poitiers, Molière e Giovanna d’Arco.
Il check-in e il disbrigo delle formalità doganali e d’imbarco andranno effettuati individualmente. I partecipanti incontreranno il resto del gruppo e la guida parlante italiano all’arrivo in Francia.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Francia:
– Parigi, la città dell’amore
– Sbarco in Normandia
– Versailles
– Viaggio in Francia cosa serve
Parigi, la città dell’amore
Fondata attorno alla fine del III secolo a.C. sull’area oggi occupata dall’Île de la Cité da una tribù di Galli Parisi, popolazione di origine celtica.
A partire dal X secolo la città accumulò sempre più prestigio con la costruzione dei palazzi reali, di ricche abbazie e della celebre cattedrale di Notre Dame.
Lungo tutto il corso della propria storia Parigi ha saputo influenzare in modo l’intero mondo occidentale: nel XIII secolo diede grande impulso alla rinascita delle arti e del sapere grazie alla presenza della prestigiosa Università della Sorbona nel Quartiere latino e nel XIV secolo divenne una delle più importanti città del mondo cristiano.
Parigi non dichiara l’amore, lo pratica. Lo si intuisce all’alba, quando la luce filtra tra i palazzi haussmanniani e scivola sui ponti della Senna. È nei passi lenti lungo i quai, nel rumore secco delle sedie trascinate sui marciapiedi, nel profumo di burro che esce dalle boulangerie ancora calde di forno.
La città parla attraverso i suoi quartieri: Montmartre, con le scale consumate e le ombre dei pittori; il Marais, dove le corti nascoste raccontano storie di aristocrazie e rivoluzioni. Saint-Germain, che conserva l’eco di conversazioni interminabili, sigarette e taccuini macchiati di caffè. Parigi ha amato e ha sofferto, ha visto nascere manifesti, poemi, film in bianco e nero. L’amore qui convive con la memoria, con la perdita, con il desiderio di restare nonostante tutto.
Sbarco in Normandia
Lo sbarco in Normandia fu uno dei più grandi attacchi anfibi della storia, messa in atto dalle forze alleate durante la seconda guerra mondiale per aprire un secondo fronte in Europa.
L’invasione iniziò nelle prime ore di martedì 6 giugno 1944 (data conosciuta come D-Day in inglese e Jour-J in francese), quando toccarono terra nella penisola del Cotentin e nella zona di Caen le truppe alleate aviotrasportate, che aprirono la strada alle forze terrestri.
Le truppe che toccarono queste spiagge subirono la reazione nemica, che in diversi settori (soprattutto a Omaha e Juno) fu molto pesante e causò gravi perdite.
Dopo essersi attestati sulle spiagge e aver violato le difese del cosiddetto Vallo Atlantico durante lo stesso D-Day, gli uomini sarebbero dovuti avanzare per dirigersi il più velocemente possibile verso obiettivi situati più in profondità (le cittadine di Carentan, Saint-Lô e Bayeux) per rafforzare la testa di ponte e minacciare le vie di rinforzo nemiche.
Successivamente avrebbe preso il via la campagna terrestre che diede vita alla battaglia di Normandia.
Da qui le forze alleate avrebbero quindi continuato la loro avanzata per spingere i tedeschi oltre la Senna, minacciando direttamente il territorio tedesco in concomitanza con l’avanzata sovietica a est, e concorrere all’invasione e sconfitta della Germania nazista.
Versailles
Versailles si trova appena a una manciata di chilometri da Parigi, una distanza che al tempo della Rivoluzione venne percepita come una spaccatura insanabile tra il sovrano e il suo popolo.
Il suo nome è indissolubilmente legato alla figura di Luigi XIV, il Re Sole, che nel XVII secolo trasformò un modesto padiglione di caccia in una delle più sontuose regge d’Europa. La Reggia di Versailles, con i suoi 2.300 ambienti, le gallerie decorate, gli specchi scintillanti e i giardini geometrici disegnati da André Le Nôtre, divenne non solo il simbolo dell’assolutismo monarchico francese, ma anche un modello imitato da tutte le corti del continente.
Oltre a rappresentare un apice di raffinatezza barocca, Versailles è stata scenario di eventi storici cruciali. Qui furono firmati trattati che cambiarono il volto dell’Europa, come il celebre Trattato di Versailles del 1919 che concluse la Prima Guerra Mondiale. Durante la Rivoluzione francese, la reggia fu assalita e la famiglia reale condotta a Parigi, segnando la fine di un’epoca. Dopo secoli di alterne vicende, Versailles ha saputo reinventarsi come grande museo della storia di Francia, secondo la volontà di Luigi Filippo nel XIX secolo.
La Reggia di Versailles è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1979.
Viaggio in Francia cosa serve
Ai cittadini italiani è sufficiente la carta d’identità in corso di validità e valida per l’espatrio
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte da Aprile a Ottobre 2026.
