Tour in India del Sud
Terre di conquista, che avventurieri e missionari portoghesi, olandesi, francesi e inglesi hanno preteso di fare colonia, terre di lingue e popoli diversi, d’imperi che non si studiano a scuola, di religioni che impregnano e condizionano ogni aspetto della vita di tutti i giorni, impermeabili al caotico progresso della grande tigre indiana, terre di vegetazione tropicali, di monsoni, di spezie e di palme.
Terre il cui incanto trapela nella lentezza del vivere e dei millenari esercizi olistici di purificazione ascetica, nella compostezza della meditazione trascendentale e nella sapienza naturale delle pratiche di medicina ayurveda, che qui sono tradizione quotidiana e che tanto affascinano noi occidentali.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in India:
– Tour in India del Sud cosa vedere
– Natura in India
– Diwali la festa delle luci
– Tour in India del sud cosa serve
– Tour in India del sud consigli
Tour in India del sud: cosa vedere
Il viaggio inizierà da Chennai, conosciuta anche come Madras, che è la capitale dello stato indiano del Tamil Nadu e si trova sulla costa del Mar Arabico. È una città vivace con una ricca storia culturale e le sue attrazioni includono il Forte di San Giorgio, che risale al XVII secolo ed è stato costruito dagli inglesi e ospita il museo dell’esercito indiano, il Tempio di Kapaliswara e Mahabalipuram, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Chennai è anche conosciuta per le sue spiagge, tra cui la famosa Marina Beach.
Uno dei luoghi più impressionanti con vista sull’acqua è Alleppey e la raggiungerete a bordo di una tipica casa galleggiante, chiamata kettuvallam, attraverso i canali.
Il lento scorrere della vita sulla riva e la rigogliosa abbondanza della natura sono un’esperienza unica nel suo genere. Conosciuta anche come Alappuzha e nota per le sue risaie e la fitta rete di canali, la città rappresenta un vero e proprio polo turistico della regione ed è un importante punto di transito per chi desidera visitare il Sud dell’India e il Kerala.
Da qui si proseguirà verso Cochin, conosciuta fin dall’antichità come la “Regina del Mar Arabico”. Da uno dei porti più grandi e prosperi della nazione, le spezie venivano coltivate sulle colline e viaggiavano fuori dallo stato verso corti e regni in tutto il mondo conosciuto.
La dominazione portoghese, iniziata nel XVI secolo, lasciò importanti rovine nella città, tra cui edifici in stile europeo che si possono ammirare passeggiando per le vie del centro storico.
Natura in India
Geograficamente, l’India occupa la maggior parte del subcontinente indiano ed è considerata una delle regioni più diversificate al mondo in termini di biodiversità, con numerose specie diverse di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, dove vivono i pesci.
Grazie all’abbondante approvvigionamento idrico, le pianure del Gange ospitano numerose specie vegetali, soprattutto nella regione sud-orientale dove crescono mangrovie e sal (shorea robusta).
Grazie alle abbondanti piogge, la costa del Malabar e le pendici dei Ghati occidentali sono ricoperte da rigogliose foreste pluviali dominate da sempreverdi, bambù e alberi ad alto fusto come il teak e il sandalo (soprattutto Santarum alba). Ci sono vaste aree di giungla fitta e impenetrabile lungo le zone umide e i pendii dei Ghati occidentali.
Diwali la festa delle luci
Diwali o la festa delle luci è una delle festività più antiche e importanti celebrate in ottobre in tutta l’India.
La leggenda narra che il re Rama tornò dalla città di Ayodhya (l’attuale Uttar Pradesh) dopo 14 anni di esilio nella foresta. I documenti sopravvissuti fino ad oggi affermano che dopo il ritorno del re, gli abitanti della città accesero file di lampade chiamate dipas in suo onore. Da qui il nome Dipawali, o semplicemente Diwali.
È una festa dedicata alla luce in senso fisico e spirituale, dove l’intera città viene illuminata per un giorno con lanterne vuote e candele galleggianti, a simboleggiare la rinascita dello spirito e la vittoria sulle tenebre. I festeggiamenti possono durare fino a cinque giorni, durante i quali gli abitanti del paese prestano particolare attenzione nel prendersi cura delle proprie case, nell’indossare abiti nuovi e nello scambiarsi piccoli doni all’interno delle proprie famiglie.
Nel sud dell’India, invece, questo giorno viene celebrato come il giorno in cui il Signore Krishna sconfisse il demone Narakasura. Nell’India occidentale, questa festa commemora il giorno in cui il dio conservatore Vishnu (uno dei principali membri della trinità indù) inviò il demone Bali a governare gli inferi.
Tour in India del sud cosa serve
I cittadini italiani possono viaggiare per turismo in India. Sono necessari il passaporto in corso di validità con almeno sei mesi residui e il visto turistico.
Quest’ultimo è ottenibile online e, per il nostro viaggio organizzato in India, offriamo il servizio di compilazione.
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.
Tour in India del sud consigli
Per non rischiare di trovare le strade allagate e non poter visitare le zone più belle e per non ritrovarsi a visitare le città assaliti da un caldo torrido, il periodo più adatto e la fine di ottobre, quando le piogge monsoniche iniziano a diminuire e il clima è più fresco.
Consigliamo comunque materiali freschi come cotone e lino, di colori chiari, oppure abbigliamento tecnico traspirante e che asciughi velocemente. Portate sempre una sciarpa leggera che potrà servirvi in diversi casi, dal ripararsi dall’aria condizionata glaciale, in serate fresche, o nei templi che necessitano il capo coperto.
Il consiglio, sempre valido, è vestirsi a strati in modo da aggiungere e togliere strati durante la giornata al variare delle temperature.
Non dimenticate di mettere in valigia l’anti-zanzare, salviettine e fazzoletti, che potrebbero tornarvi utili in alcuni momenti.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Ottobre 2024.