Viaggio in India Centrale
Scopri insieme a noi le meraviglie di un viaggio organizzato in India.
Viaggiando tra il Madhya Pradesh e il Maharashtra si galleggia tra antico e moderno, si vive l’epoca in cui l’India tradizionale si sta trasformando in una potenza mondiale, nel fervere di nuove strade, ferrovie e grandi condomini. Un paese dove il governo pretende che la devozione indù dialoghi con la modernità, in un irragionevole tentativo di far convivere le greggi transumanti dei pastori nomadi con le grandi società di software.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio organizzato in India Centrale:
Madhya Pradesh, la terra dei Re
Mandu, la città fortificata
Viaggio organizzato in India Centrale cosa serve
Viaggio organizzato in India Centrale curiosità
Madhya Pradesh, la terra dei Re
La bellezza e il mistero dell’India vi aspettano nelle terre del Madhya Pradesh, con luoghi immutati da più di 5000 anni.
Situato nel cuore del paese, lo stato indiano del Madhya Pradesh è una terra dove convergono i misteri, abitato da tribù orgogliose legate all’eredità dei tempi antichi, ma è anche un paese di uomini e donne venuti da secoli diversi e da diverse parti della terra per cercare una nuova vita: guerrieri, Re, architetti, ognuno con i suoi specifici obiettivi di conquista e bellezza.
I templi e i palazzi del Madhya Pradesh rappresentano un altro lato attraente di questo paese, patria di paesaggi naturali in gran parte sconosciuti ai turisti. La regione è anche ricca di foreste dove tigri, pantere e bisonti la fanno da padrone. Il Libro della giungla di Kipling, classico romanzo per bambini, è ambientato proprio in mezzo a queste valli e foreste.
Un viaggio nelle terre del Madhya Pradesh ha una forte connotazione artistica e molti templi i cui stili parlano dell’India dell’ultimo millennio. Templi e palazzi sono per lo più residenze reali, i templi religiosi sono decorati con varie culture filosofiche.
Mandu, la città fortificata
Mandu è una città fortificata, conosciuta anche come Mandav o Mandavgad, situata su un altopiano alto 600 metri sulla cresta della catena montuosa Vindhya nel Madhya Pradesh occidentale. È circondata su tre lati da una profonda gola chiamata Kakra Koh, ovvero “Voragine tortuosa”. Il grande imperatore Moghul Jahangir nelle sue memorie riconosceva che “non esistesse posto con un clima così piacevole e un paesaggio così bello nella stagione delle piogge come Mandu”.
In autunno, le rovine abbandonate di Mandu diventano verdi grazie a ruscelli che scendono nella gola circostante, offrendo uno spettacolo unico. Decine di laghi e stagni nelle cavità sono ottimi terreni riproduttivi per anatre, oche e altri uccelli acquatici.
La città di Mandu è circondata da mura che delimitano la città con porte e bastioni. Ci sono circa 12 porte, la più importante delle quali è la Delhi Darwaza, l’ingresso principale alla città. Ma numerose sono le attrazioni cittadine.
Progettato secondo lo splendore degli artigiani di Delhi, il Jahaz Mahal è un gioiello costruito intorno al 1436 e al 1439. Situato su una stretta striscia di terra tra due laghi, Kapur Talao e Munj Talao, esso incarna la bellezza di Mandu. Il suo nome significa “Palazzo della Nave” perché ricorda una nave. Il tetto del Jahaz Mahal ha piccole cupole, stalli d’aria e balconi pensili. Un effetto incantevole si crea quando l’acqua dei laghi riflette la sagoma dell’edificio al chiaro di luna, creando un’illusione ottica che fa sembrare il palazzo in movimento.
Abbiamo poi l’Hindola Mahal, un antico edificio costruito durante il regno di Ghiyas-ud-din, che con i suoi muri estremamente spessi e un’inclinazione di oltre 77 gradi, è conosciuto come il “palazzo ondeggiante” perché il suo lato particolarmente inclinato crea l’illusione che l’intero edificio oscilli.
Questi sono solo alcuni dei principali siti e monumenti, ma i resti di molti altri edifici che raccontano la storia e la gloria di Mandu sono sparsi per la zona, in alcuni casi celati dalla fitta vegetazione che è cresciuta intorno ad essi nel corso degli anni.
Viaggio organizzato in India Centrale cosa serve
Per viaggiare in India sono necessari il passaporto con almeno sei mesi di validità residua e il visto turistico.
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Viaggio organizzato in India Centrale curiosità
Omkareshwar, l’isola a forma di “om”
Omkareshwar è un’isoletta che si trova alla confluenza del sacro fiume Narmada e il fiume Keveri.
La sua particolarità? Si dice che la sua forma ricordi il simbolo dell’om. L’om è un’invocazione sacra che rappresenta l’essenza del principio divino, viene usato molto anche nelle meditazioni in quanto se ripetuto all’infinito può portare ad uno stato di liberazione.
In India è possibile trovare sacralità in ogni angolo. Si manifesta chiaramente osservando la fervente devozione per le religioni e le tradizioni. Da secoli, infatti, questo luogo sacro incantevole ha attirato numerosi sadhu in pellegrinaggio da ogni angolo del paese per contemplare lo Shri Omkar Mandhata, un tempio a forma di grotta che custodisce uno dei 12 lingam più importanti dell’India, il “jyothi lingam”, una pietra nera simbolo di fertilità. I nomi dei 12 lingam sono così significativi che, letti in sequenza, formano un mantra. Questo tempio è costantemente affollato, con centinaia di persone in attesa di suonare le campane sacre e fare le proprie offerte.
Aurangabad e il “piccolo Taj”
Aurangabad nasconde un segreto…
Un piccolo mausoleo ispirato al celebre Taj Mahal di Agra. Parliamo del Bibi Ka Maqbara, conosciuto in inglese come “The Tomb of the Lady” ovvero la Tomba della Signora. Questo mausoleo venne infatti commissionato da Aurangzeb, sesto imperatore Moghul, come mausoleo per la moglie. Viene spesso definito come il Taj del Deccan o il Taj dei Poveri.
La responsabilità dell’opera è quasi divisa equamente tra padre e figlio: l’imperatore Aurangzeb ha commissionato la costruzione del Bibi Ka Maqbara come sontuoso luogo di eterno riposo per sua moglie, poi il figlio, il Principe Azam Shah, ha proseguito e completato la costruzione dopo la morte del padre. È stato edificato tra il 1660 e il 1661 con l’obiettivo preciso di eguagliare e superare la magnificenza del Taj Mahal, eretto ad Agra tra il 1632 e il 1653. Il Taj Mahal, infatti, fu costruito dal padre di Aurangzeb come mausoleo in onore della moglie. Pare che la somiglianza tra i due edifici sia frutto di una sorta di rivalità familiare, che ha spinto gli imperatori Moghul a gareggiare attraverso meraviglie architettoniche.
Perché il Taj Mahal di Agra è stato inserito tra le sette meraviglie del mondo, mentre il Bibi Ka Maqbara è rimasto relativamente poco conosciuto?
La replica è principalmente realizzata utilizzando lo stucco anziché il prezioso marmo. Ciò è dovuto al fatto che Aurangzeb ha fissato dei precisi limiti di spesa per la costruzione del mausoleo, in contrasto con le pratiche dell’epoca che spesso portavano a sperperare immense ricchezze per questo genere di monumenti. Infine, il Bibi Ka Maqbara non ha ricevuto gli stessi finanziamenti del Taj Mahal nel corso degli anni, causando una minore precisione nei lavori di restauro.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Marzo 2025.