Viaggio in India del Sud
Terre di conquista, che avventurieri e missionari portoghesi, olandesi, francesi e inglesi hanno preteso di fare colonia, terre di lingue e popoli diversi, d’imperi che non si studiano a scuola, di religioni che impregnano e condizionano ogni aspetto della vita di tutti i giorni, impermeabili al caotico progresso della grande tigre indiana, terre di vegetazione tropicali, di monsoni, di spezie e di palme.
Terre il cui incanto trapela nella lentezza del vivere e dei millenari esercizi olistici di purificazione ascetica, nella compostezza della meditazione trascendentale e nella sapienza naturale delle pratiche di medicina ayurveda, che qui sono tradizione quotidiana e che tanto affascinano noi occidentali.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in India del Sud:
– Sapori del sud
– Cultura
– Ayurveda
– Viaggio in India del Sud cosa serve
Sapori del sud
La giornata spesso inizia con la dosa, una sottile crespella di riso e lenticchie, croccante e dorata, servita con sambar caldo e chutney al cocco. Un’altra colazione amatissima è l’idli, soffice e leggero, ideale per chi cerca qualcosa di semplice ma autentico.
Molto amato è il thali del Sud, un vassoio ricco di piccole porzioni di curry, riso, verdure speziate e dolci locali, così come il vada, uno spuntino simile ad una ciambellina ma salata e croccante a base di lenticchie nere.
Alla base dei sapori tipici di queste terre troviamo spezie, riso e carne ed il cocco è spesso protagonista di piatti deliziosi. Per non parlare delle bevande, accompagnatrici perfette dai sapori decisi ed aromatici. Potrai assaporare zenzero, cardamomo e cannella in un’unica tazza.
Cultura
Dinastie come i Chola, i Chera, i Pandya e i Vijayanagara hanno lasciato un patrimonio immenso fatto di arte, architettura e letteratura. Speciali sono i templi dravidici con le loro torri scolpite e colorate, per gli indiani rappresentano non solo un luogo di culto ma veri e propri archivi di storia, linguaggio e creatività.
La storia di queste terre è segnata anche dagli antichi scambi commerciali, ancor prima dell’età moderna quando le coste del Kerala e del Tamil Nadu erano punti d’incontro tra mercanti arabi, egiziani, greci e portoghesi. Le spezie, soprattutto il pepe, erano considerate oro nero, e proprio il commercio ha permesso al Sud dell’India di diventare un crocevia di culture, lingue e influenze, che ancora oggi si ritrovano nei profumi delle sue cucine e nei colori delle sue città.
Questo luogo inoltre è anche culla di alcune delle forme artistiche più raffinate del Paese: la danza Bharatanatyam, che nasce come linguaggio sacro e la musica carnatica, che mantiene un rapporto profondo con la meditazione e la poesia.
Ayurveda
Da ayur, longevità e veda, conoscenza. Medicina tradizionale utilizzata in India fin dall’antichità, le cui origini storiche si perdono nei millenni, a un’epoca precedente ai trattati scritti a partire dal 450 a.C.
L’ayurveda è diffusa ancora oggi in India più della medicina occidentale ed è integrata nel sistema sanitario nazionale. Oltre a terapie a base di sostanze erboristiche naturali da assumere sotto forma di pastiglie o tisane, l’Ayurveda prevede trattamenti con olii medicati o polveri d’erbe, come il bagno di vapore e il celebre massaggio.
Completano le terapie consigli alimentari, yoga e tecniche di rilassamento e respirazione.
Viaggio in India del Sud cosa serve
Ai cittadini italiani è necessario il passaporto con validità residua di 6 mesi dalla data prevista di rientro e il visto turistico.
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È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Marzo 2026.
