SERBIA

TRA MONASTERI E FORTEZZE

Viaggio in Serbia e Bosnia

Scopri il nostro viaggio in Serbia e Bosnia, dove la storia ha fatto gli straordinari. Da quando l’Impero Romano infatti divide creando l’Oriente e l’Occidente, da qui passa la frontiera tra l’est e l’ovest del mondo, tra progresso e ortodossia, di volta in volta rappresentati dal papato di Roma e dal patriarcato di Costantinopoli, dal crocefisso e dalla mezzaluna, dal Patto di Varsavia e dalla Nato.

Come tutti i crocevia di frontiere, la Serbia e la Bosnia sono state stiracchiate un po’ di qua e un po’ di là da ogni capopopolo che ne spostava santi e castelli sotto le proprie insegne.

Il passato remoto, seppur turbolento ha lasciato tracce che hanno arricchito il paesaggio di quest’angolo di Balcani, giustapponendo le forme slanciate dei minareti delle moschee musulmane alle forme tozze e gravi delle fortezze slave e i colori dei mosaici delle ville romane agli affreschi dei monasteri ortodossi.

 

Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Serbia e Bosnia:
– Viaggio in Serbia tra monasteri
– Tradizioni e leggende vampiresche
– Viaggio in Serbia e Bosnia tra i resti di antiche civiltà
– Viaggio in Serbia e Bosnia cosa serve
– Serbia e Bosnia curiosità

 

Viaggio in Serbia tra monasteri

La storia religiosa dei territori serbi e bosniaci è un complesso intreccio di tradizioni e credenze che riflettono la diversità e la complessità di queste regioni. Sono infatti ben tre le religioni principali: la religione cristiana ortodossa, quella cattolica e la religione islamica. La presenza di diverse correnti religiose riflette la pluralità e la tolleranza che caratterizzano la società serba.

Questa diversità religiosa è stata un elemento fondamentale nella storia e nell’identità culturale della regione, contribuendo a plasmare le sue tradizioni e i suoi valori spirituali nel corso dei secoli. In Serbia, in particolare, la presenza di oltre duecento monasteri ortodossi testimonia la profonda radice della fede nella vita quotidiana.

Di questi, 54 sono considerati monumenti culturali, mentre alcuni, come i monasteri di Studenica e Stari Ras con Sopoćani, sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento UNESCO per il loro contributo al patrimonio culturale mondiale.

 

Tradizioni e leggende vampiresche

I vampiri in Serbia sono una parte ricca del folklore balcano. Sebbene il vampiro più celebre sia Dracula, associato alla vicina Romania, le leggende di vampiri si diffondono anche attraverso il territorio serbo. Molte di queste leggende ruotano attorno a personaggi come Sava Savanović, considerato il vampiro più antico del mondo secondo il folklore locale.

Si dice che Savanović fosse un mugnaio serbo che dimorava in un antico mulino ad acqua sul fiume Rogačica, vicino al villaggio di Zarožje. Qui, nel buio della notte, attirava le sue vittime, uccidendole brutalmente e nutrendosi del loro sangue.

La leggenda di Savanović rappresenta una delle molte storie di vampiri che hanno radici profonde nella cultura serba. Curiosità: lo sapevi che l’etimologia del termine “vampiro” molto probabilmente deriva dal serbo “вампир” (vampir)?

Venne poi trasmesso attraverso varie lingue europee come il tedesco “Vampir”, il francese “vampyre” e l’inglese “vampire”, evidenziando così l’influenza e la diffusione di tali leggende nel continente.

 

Viaggio in Serbia e Bosnia tra i resti di antiche civiltà

La ricchezza architettonica dei territori serbi e bosniaci è un tesoro storico che abbraccia molteplici epoche e influenze culturali. Dalle maestose rovine delle antiche città romane alle imponenti fortezze medievali, la regione vanta una varietà di costruzioni che raccontano la sua storia millenaria.

L’eredità romana è particolarmente significativa, con diciotto imperatori romani che hanno visto la luce su questa terra, tra cui il celebre Costantino il Grande, noto per aver dichiarato il cristianesimo religione ufficiale dell’Impero Romano.

 

Viaggio in Serbia e Bosnia cosa serve

Oggi, i cittadini italiani possono viaggiare per turismo sia in Serbia che in Bosnia. Per entrambi i Paesi è necessaria la carta d’identità valida per l’espatrio in corso di validità o passaporto.

Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI alle pagine Serbia e Bosnia per gli ultimi aggiornamenti.

 

Serbia e Bosnia curiosità

Un viaggio… culinario
La Serbia e la Bosnia offrono un viaggio culinario ricco di tradizioni e sapori distintivi. La Serbia si distingue come uno dei principali produttori mondiali di lamponi, arricchendo la sua gastronomia con piatti succulenti come il Ćevapi e l’Ajvar.

In Bosnia, la cucina riflette influenze ottomane, mediterranee e balcaniche con piatti come il Cevapcici e il Burek.

Entrambe le culture culinarie celebrano l’amore per il cibo e le tradizioni familiari, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile.

 

Terre di grandi inventori
Lo sapevi che la Serbia vanta alcuni dei più illustri scienziati e inventori al mondo? Tra tutti, spicca il genio visionario di Nikola Tesla, noto per le sue rivoluzionarie scoperte nel campo dell’elettricità e del magnetismo. Ma non è l’unico: personaggi come Mihajlo Pupin, pioniere delle telecomunicazioni, e Milutin Milanković, noto per la sua teoria sui cambiamenti climatici, hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama scientifico internazionale.

 

Prepara la valigia… si parte ad Agosto 2024!

MAPPA DEL VIAGGIO

Programma di viaggio in Serbia in breve

1° giorno, sabato 17 agosto 2024: Milano Malpensa > Belgrado
Ritrovo dei signori partecipanti all’aeroporto di Malpensa e partenza con volo Air Serbia diretto a Belgrado. All’arrivo incontro con la guida e il bus e trasferimento in centro città. Pranzo in ristorante. Pomeriggio dedicato alla visita guidata panoramica della “Città Bianca”. Sistemazione in hotel nelle camere riservate, cena e pernottamento.

2° giorno, domenica 18 agosto 2024: Belgrado
Pensione completa con pranzo e cena in ristorante. Intera giornata dedicata all’approfondimento delle visite di Belgrado, con la fortezza di Kalemegdan costruita su un dirupo in corrispondenza della confluenza dei fiumi Seva e Danubio, la Cattedrale Saborna Crkva, il Museo Etnografico e il Museo Nikola Tesla, il quartiere di Zemun, di origine asburgica, e il quartiere bohémien di Skadarlija. Cena in ristorante tradizionale, pernottamento.

3° giorno, lunedì 19 agosto 2024: Belgrado > Regione della Vojvodina > Belgrado
Pensione completa con pranzo in ristorante e cena in hotel. Giornata dedicata all’escursione nella regione della Vojvodina al confine con l’Ungheria. Visita guidata del monastero di Krušedol, il più importante del parco nazionale del Fruška Gora. Successiva visita di Sremski Karlovci, cittadina sede del Patriarcato della Chiesa ortodossa serba. Proseguimento per Petrovaradin, antica città-fortezza medievale sul Danubio e di Novi Sad. Rientro in hotel a Belgrado.

4° giorno, martedì 20 agosto 2024: Belgrado > Fortezza di Golubac > Golubac
Pensione completa con pranzo in ristorante e cena in hotel. Al mattino partenza per la visita della fortezza di Golubac (130 km, 2h), cittadella medievale sulla riva del Danubio. Nel pomeriggio visita di Lepenski Vir, insediamento preistorico risalente al mesolitico passando per il Parco Nazionale di Djerdap. Sistemazione in hotel a Golubac, cena e pernottamento.

5° giorno, mercoledì 21 agosto 2024: Golubac > Monastero di Manasija > Kragujevac
Pensione completa con pranzo in ristorante e cena in hotel. Partenza verso Manasija e visita del monastero, uno dei più importanti nella cultura medievale serba. Pranzo e partenza per Kragujevac, dove si trova il Memoriale di Sumarice, dedicato alle vittime delle forze di occupazione tedesca durante la Seconda Prima Mondiale. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

6° giorno, giovedì 22 agosto 2024: Kragujevac > Oplenac > Ziča > Kraljevo
Pensione completa con pranzo in ristorante e cena in hotel. Partenza verso Oplenac e visita della cittadina con la chiesa di San Giorgio e i suoi mosaici, proseguimento per Ziča e visita del monastero di tradizione serba medievale, uno dei più importanti della regione, dove un tempo veniva officiata l’incoronazione dei Re serbi. Trasferimento nella vicina Kraljevo per la sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

7° giorno, venerdì 23 agosto 2024: Kraljevo > Studeniča > Zlatibor
Pensione completa con pranzo in ristorante e cena in hotel. Partenza per la visita di Studeniča, il monastero ortodosso più grande e ricco del Paese e Patrimonio Unesco. A seguire, partenza verso Zlatibor, al confine con la Bosnia, raggiungibile attraverso percorso panoramico che si snoda fra vasti prati e pittoresche colline. Soste fotografiche lungo il percorso. Arrivo previsto nel tardo pomeriggio, sistemazione in hotel nelle camere riservate e cena.

8° giorno, sabato 24 agosto 2024: Zlatibor > Mokra Gora – Drvengrad > Sarajevo
Pensione completa con pranzo in ristorante e cena in hotel. Partenza per la stazione ferroviaria per imbarco sul treno panoramico Sarganska Osmica, che percorre una ferrovia a scartamento ridotto verso Mokra Gora, lungo scenografici ponti e gallerie. Pranzo in ristorante locale e nel pomeriggio visita di Drvengrad, un villaggio tradizionale fatto costruire dal regista serbo Emir Kusturica come ambientazione per un suo film. Passaggio del vicino confine con la Bosnia e visita di Visegrad, la città di Ivo Anrić e del famoso Ponte sulla Drina. Arrivo infine a Sarajevo, sistemazione in hotel nelle camere riservate e cena.

9° giorno, domenica 25 agosto 2024: Sarajevo > Bergamo
Prima colazione in hotel e pranzo in ristorante. Giornata dedicata alla visita di Sarajevo, con Bašcaršija, il centro storico dove si trovano l’antico bazar turco, il vecchio municipio, la Cattedrale ortodossa del Sacro Cuore, il Ponte Latino e il Museo dei Tunnel, con le strutture costruite durante la guerra di Bosnia Erzegovina dagli assediati bosniaci per oltrepassare l’embargo internazionale di armi e permettere l’arrivo degli aiuti umanitari. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo Ryanair per il rientro in Italia.

10° giorno, lunedì 26 agosto 2024: Bergamo
Arrivo a Bergamo previsto alle 01h05, dopo 1h45’ di volo.

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