Viaggio in Uzbekistan
Sulla rete che collegava l’antica Ch’ang-an a Bisanzio dove per settecento anni, dal II secolo a.C., si sono svolti i commerci della seta, l’Uzbekistan si annida nel cuore dell’Asia.
Culla di antiche civiltà, sintesi di Oriente e Occidente, del mondo nomade e delle steppe, di quello stanziale e colto dei grandi imperi.
L’eredità artistica più significativa che sopravvive in Asia Centrale è la sua architettura; alcuni degli edifici religiosi islamici più belli ed audaci del mondo si possono ammirare in Uzbekistan.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Uzbekistan:
– Viaggio in Uzbekistan cosa vedere
– Viaggio in Uzbekistan cosa serve
– Viaggio in Uzbekistan curiosità
– Il pane di Samarcanda
– Viaggio in Uzbekistan consigli
Viaggio in Uzbekistan cosa vedere
Sono tre le parole che guideranno questo viaggio: madrase, minareti e moschee.
Il vostro viaggio in Uzbekistan partirà da Urgench, dove visiterete le numerose madrase della città. Ma cosa sono le madrase? Si tratta sostanzialmente di scuole, non solo di stampo teologico della religione islamica, ma anche con insegnamenti laici o di altre religioni.
Si prosegue poi verso, Shahrisabz, la Città Verde e luogo di nascita di Tamerlano, conosciuta nell’antichità prima come Kesh e poi come Nautaca.
Da non perdere le rovine dell’ingresso del palazzo estivo di Tamerlano noto come Ak Saray, il Palazzo Bianco, costruito nel 1380 da artigiani espulsi dalla Korasmia recentemente conquistata. Da vedere anche la Moschea Kuk Gumbaz, con la sua cupola blu costruita dal nipote di Tamerlano. Ma anche il Mausoleo Dorussiadat, contenente la tomba del figlio primogenito e prediletto di Tamerlano.
Spazio naturalmente a Samarcanda, una delle città più antiche dell’Asia centrale.
Qui vedrete i policromi e le ceramiche azzurre dominano il colpo d’occhio. La città è sempre stata al centro di storie di conquista e trasformazione. Cadde prima sotto il dominio persiano nel VI secolo e fu poi conquistata da Alessandro Magno. Furono poi le orde di Gengis-Khan ad avere la meglio.
Ma è con Tamerlano che la città conquistò la sua gloria. Molti monumenti oggi non ci sono più, anche se permangono edifici che ricordano il suo glorioso passato, tra cui il complesso edilizio di Piazza Registan con le madrase decorate con bellissimi mosaici.
Viaggio in Uzbekistan cosa serve
Viaggiare in Uzbekistan è molto più semplice di quanto possiate pensare.
È sufficiente il passaporto con tre mesi di validità residua, e fino a 30 giorni di soggiorno nel Paese non è necessario nessun il visto turistico.
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.
Viaggio in Uzbekistan curiosità
Il piatto nazionale dell’Uzbekistan è il plov, riso speziato a base di carne di montone fritta e bollita, cipolle, carote e a volte anche con uva secca, ceci o frutta.
Ogni regione presenta proprie particolarità nella sua preparazione e gli uomini sono fieri della loro abilità nel preparare il plov. La tradizione vuole che il cuoco, chiamato oshpaz sia, appunto, un uomo. L’oshpaz lo cucina spesso su un fuoco aperto, servendolo a 1.000 persone da una stessa pentola, durante le feste o le occasioni speciali.
Ma il plov non è riservato solo alle occasioni speciali. È facile da trovare nei ristoranti, nei caffè e nelle bancarelle di cibo di strada in tutto il paese, rendendolo una parte quotidiana della cucina uzbeka.
Il pane di Samarcanda
Il pane di Samarcanda è famoso per il suo gusto inimitabile e le sue proprietà che permettono che non diventi stantio dopo poco tempo. Inoltre, è parte di una leggenda.
L’emiro di Bukhara era noto per amare il pane di Samarcanda e ordinò che venisse cotto nel suo cortile. Venne chiesto al miglior fornaio di Samarcanda di eseguire l’ordine e per questo venne scortato al palazzo.
Ma per quanto il maestro ci provasse, il pane non risultò mai così delizioso e morbido come quello cotto a Samarcanda.
Il fornaio pensò che fosse la farina o l’acqua di Samarcanda, ma avrebbe anche potuto essere il tandyr, la stufa in argilla, dove viene cotto il pane.
Eppure anche quando tutti gli ingredienti vennero portati al mastro fornaio il pane presentava un sapore completamente diverso.
Quale era allora il problema? Forse l’aria di Samarcanda era diversa, ma l’aria non poteva essere spostata. Il maestro venne quindi rilasciato, perché era inutile cuocere il pane di Samarcanda a Bukhara.
È tradizione che quando vai da qualche parte porti in dono con te il pane di Samarcanda.
Viaggio in Uzbekistan consigli
Per via del clima continentale che non può essere mitigato dal mare, i periodi delle mezze stagioni sono i migliori per visitarlo. Le temperature sono infatti miti, piove poco e l’atmosfera è carica di odori e colori.
L’Uzbekistan può sembrarvi un luogo misterioso, ma grazie a una guida accompagnatrice il viaggio sarà molto più semplice.
Una guida parlante italiano è fondamentale perché il viaggio vada liscio e vi permetta di vivere la cultura locale a 360°, senza perdervi in una lingua così diversa dalla nostra. La guida sarà sempre con voi, disponibile per approfondire gli aspetti della cultura, delle tradizioni e degli usi locali.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Ottobre 2024.