SUD DEL PORTOGALLO

ALGARVE E ALENTEJO

DETTAGLI

Codice:PG42

Categoria: EUROPA, VIAGGIAMICI

Partenza:24 MAGGIO 2026

Durata:8 GIORNI 7 NOTTI

Quota di partecipazione:€ 1.140

Posti disponibili:DIVERSE DATE DISPONIBILI

dettaglio preventivo

Viaggio nel Sud del Portogallo

Il poeta Luís Vaz de Camões definì nelle Lusiadi il Cabo da Roca il luogo “Onde a terra se acaba e o mar começa…” Dove la terra finisce e il mare comincia.

Questa frase incisa sul monumento di pietra che certifica il capo come punto più occidentale del continente europeo, compendia anche le più grandi capacità che la storia del Portogallo ha donato all’Europa: intrepidi navigatori e letterati visionari.

Che mondo sarebbe il nostro senza le terre scoperte da Magellano e Vasco da Gama e senza la fantasia di Pessoa e Saramago?

Il check-in e il disbrigo delle formalità doganali e d’imbarco andranno effettuati individualmente. I partecipanti incontreranno il resto del gruppo e la guida parlante italiano all’arrivo in Portogallo.

 

Inizia insieme a noi il tuo viaggio nel Sud del Portogallo:
– Évora
– Vino dell’Alentejo
– Famosi per il sughero?
– Viaggio nel Sud del Portogallo cosa serve

 

Évora

Évora sorge nel cuore dell’Alentejo, cinta da mura medievali e immersa in un paesaggio disseminato di dolmen preistorici. Ancora oggi è una delle città più antiche del Portogallo e un esempio straordinario di continuità urbana.

Fondata dai Romani con il nome di Liberalitas Julia, conobbe un lungo periodo di splendore sotto il dominio moresco e raggiunse l’apice della sua fioritura nel XV e XVI secolo, quando divenne residenza dei monarchi portoghesi e fiorente centro culturale.

Passeggiare per le sue strade acciottolate significa attraversare secoli di storia stratificata. Dall’imponente Tempio Romano, mirabilmente conservato, alla Sé, la cattedrale fortificata che fonde gotico e romanico, fino alla Chiesa di São Francisco con la celebre Capela dos Ossos, le cui pareti sono interamente rivestite di ossa umane. L’Università di Évora, fondata nel 1559 dai Gesuiti, è una delle più antiche del paese e continua a essere un centro di vita intellettuale.

Dal 1986 Évora è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, riconoscimento che ne attesta il valore universale.

 

Vino dell’Alentejo

Il vino dell’Alentejo nasce in una delle regioni più vaste e assolate del Portogallo, distesa a perdita d’occhio tra dolci colline, campi di grano, sugherete e oliveti secolari. Questo vasto altopiano che si estende dall’estuario del Tago fino quasi all’Algarve, attraversato da pochi fiumi e punteggiato da bianchi villaggi fortificati, custodisce una tradizione vitivinicola antichissima, risalente all’epoca romana e profondamente radicata nel paesaggio rurale e nel ritmo delle stagioni.

Famoso per i suoi rossi corposi, intensi e generosi, il vino alentejano si avvale di vitigni autoctoni come l’Aragonês, il Trincadeira, l’Alicante Bouschet e il Castelão, spesso assemblati con grande maestria. I bianchi, meno noti ma in rapida ascesa, colpiscono per freschezza e mineralità, prodotti da varietà come l’Antão Vaz e l’Arinto.

La tradizione delle talhas, le grandi anfore di terracotta ereditate dall’antichità romana e tuttora utilizzate in alcune cantine artigianali, aggiunge un’aura di autenticità a una produzione che oggi guarda anche all’innovazione e alla sostenibilità.

 

Famosi per il sughero?

Il sughero dell’Alentejo rappresenta una delle espressioni più autentiche e sostenibili del paesaggio culturale portoghese. In questa regione vasta e scarsamente popolata, la quercia da sughero disegna una trama antica fatta di resilienza e di equilibrio tra uomo e natura.

L’Alentejo ospita oltre la metà delle foreste di sughero del Portogallo e produce circa il 60% del sughero nazionale, facendo del Paese il primo esportatore mondiale.

La raccolta del sughero, ancora oggi eseguita a mano, avviene ogni nove anni durante i mesi estivi, quando la corteccia può essere staccata senza danneggiare l’albero. Si tratta di un’arte paziente e rispettosa, tramandata di generazione in generazione, che consente agli alberi di vivere anche oltre i due secoli.

Il sughero alentejano è particolarmente apprezzato per la sua leggerezza, elasticità e impermeabilità, qualità che lo rendono ideale non solo per i tradizionali tappi da vino, ma anche per applicazioni moderne nell’edilizia, nella moda e nel design.

Questa attività millenaria non è solo una risorsa economica, ma un pilastro dell’identità regionale. I montados, i boschi di querce da sughero, sono ecosistemi complessi e fragili che ospitano una biodiversità rara, proteggono il suolo dall’erosione e conservano l’umidità in una terra che lotta contro l’aridità crescente. In Alentejo, il sughero è un simbolo di coesistenza armoniosa tra natura e cultura, di un’economia circolare ante litteram che unisce bellezza e utilità.

Riconosciuto a livello internazionale per il suo valore ambientale e culturale, questo patrimonio vivente continua a dialogare con il futuro, tra tradizione artigianale e innovazione sostenibile.

 

Viaggio nel Sud del Portogallo cosa serve

Ai cittadini italiani è sufficiente la carta d’identità in corso di validità e valida per l’espatrio.

Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.

 

È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte da Maggio a Ottobre 2026.

MAPPA DEL VIAGGIO

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Programma di viaggio in breve

1º Giorno: Lisbona
All’arrivo all’aeroporto di Lisbona trasferimento libero in hotel. Incontro con gli altri partecipanti intorno alle 19h30. Cena in hotel.

2º Giorno: Lisbona > Algarve
Prima colazione. Visita guidata della città con i suoi ampi viali e le piazze, testimonianze di quando fu la capitale di uno dei più grandi imperi del mondo. Visita del quartiere di Belém con la Torre, il monumento delle scoperte e il Monastero de los Jerónimos capolavoro del gotico ‘manuelino’. Proseguimento per la visita panoramica della città, passando per il Parlamento e il parco Eduardo VII. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita del centro storico: passeggiata attraverso il quartiere di Alfama, il più antico della città, visita della Cattedrale del XII secolo e della Chiesa di Santo Antonio, costruita sul luogo di nascita del Santo, il quartiere centrale della Baixa Pombalina e la Praça do Comercio con la vista sulla foce del Tago. Nel pomeriggio, partenza per Algarve (250 km, 2h30’). Discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.

3º Giorno: Algarve > Lagos > Ponte Piedade > Algarve
Prima colazione. Partenza per la visita di Lagos (50 km, 1h10’) con la chiesa di San Antonio e la Piazza de D. Henrique, con l’antico mercato degli schiavi. Proseguimento con la visita al belvedere della Ponta de Piedade con vista della costa. Al termine, breve crociera per vedere la grotta de Benagil, e altre formazioni rocciose singolari della costa. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

4º Giorno: Algarve > Sagres > Capo San Vincente > Silves > Algarve
Prima colazione. In mattinata, partenza per Sagres (80 km, 1h40’), la fortezza circondata da una scogliera. Proseguimento per capo San Vicente, ultimo punto che i marinai vedevano alla partenza. Successiva visita a Silves (65 km, 1h10’), con il suo castello risalente al periodo islamico della città. Al termine, rientro in hotel, cena e pernottamento.

5º Giorno: Algarve > Olhao > Faro > Tavira > Algarve
Prima colazione. In mattinata, partenza per il paese di Olhao (65 km, 1h10’) per vedere il suo mercato di pesce fresco della zona. Proseguiremo per Tavira (30 km, 45’) con visita del centro storico. Successiva partenza per Faro (45 km, 1h), la capitale dell’Algarve, e visita della ‘Vila Adentro’, il centro storico murato con la sua cattedrale, e salita sulla torre e con panorama sul mare, la città e le isole del Parco Naturale della Ria Formosa. Proseguimento per il paesino di Almanacil (45 km, 50’), con la decorazione in piastrelle portoghese della chiesa di San Lorenzo. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

6º Giorno: Algarve > Monsaraz > Vila Vicosa > Évora
Prima colazione. Di buon mattino, partenza per la regione dell’Alentejo verso Monsaraz (210 km, 3h), paese bianco murato con un castello medievale. Nel pomeriggio, partenza per Vila Viçosa (45 km, 1h), e visita Palazzo Ducale de Vila Viçosa, legato alla famiglia nobile dei Braganza, l’ultima dinastia regnante nel paese dopo il 1640. Al termine, visita a uno stabilimento di produzione di sughero, materiale di cui il Portogallo è il primo produttore del mondo. Successiva partenza per Evora (60 km, 1h15’). Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento

7º Giorno: Évora > Setubal > Lisbona
Prima colazione. Visita di Évora, città patrimonio dell’Umanità, considerata città-museo per le numerose testimonianze della sua lunga storia. Di particolare interesse c’è il Tempio romano, il Duomo, la piazza di Giraldo, le strette stradine medievali e la Cappella delle Ossa nella quale è difficile rimanere indifferenti. Proseguimento per Setubal (100 km, 1h30’) e visita del Mercato de Livramento. Tempo libero per il pranzo. Successiva visita della
Piazza de Bocage, il cuore della città, e della chiesa del Convento di Gesù, in stile gotico manuelino. Partenza per Lisbona (50 km, 1h10’) per la visita al Cristo Re con vista sulla città, e tutta la foce del fiume Tejo. Discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.

8º Giorno: Lisbona
Prima colazione. Trasferimento libero in aeroporto in tempo utile per il volo prescelto di rientro in Italia.

TOUR GALLERY

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