Tour delle Repubbliche Baltiche
Estonia, Lettonia e Lituania sono chiamate i Paesi dell’Ambra perché ricche di questa preziosa pietra fossile. In comune hanno anche gran parte dell’ambiente naturale, di storia, economia e cultura.
Eppure ogni repubblica ha un suo carattere ben definito, da scoprire e conoscere. I centri storici sono ancora a misura d’uomo, con tesori architettonici di grande valore: Vilnius e Riga sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Fuori città la natura è integra, di una bellezza dolce e ondulata: campagne, boschi di betulle, villaggi dalle case in legno.
Orgogliose della loro indipendenza e libere dal retaggio sovietico, le Repubbliche sono pervase dal fervore del rinnovamento, ma vecchio e nuovo convivono in perfetta armonia.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio nelle Repubbliche Baltiche:
– Tour delle Repubbliche Baltiche cosa vedere
– Natura nelle Repubbliche Baltiche
– Tour delle Repubbliche Baltiche cosa serve
– Tour delle Repubbliche Baltiche curiosità
Tour delle Repubbliche Baltiche cosa vedere
La città di Tallinn è una delle più antiche capitali nord europee e ancora oggi rappresenta un vero gioiello medievale, con le sue maestose mura completate da 46 torri, alcune delle quali ancora accessibili, e con un centro storico Patrimonio dell’Umanità Unesco, conservato in maniera perfetta.
La Città Vecchia, con i suoi palazzi dall’atmosfera gotica, gli antichi vicoli e i fantastici scorci panoramici, merita una visita durante il soggiorno.
Riga, città molto vivace, ricca di colori e di creatività, è apprezzata per il carattere fantasioso e alternativo. Anche lei eletta Patrimonio UNESCO, grazie ai suoi palazzi Art Nouveau e al centro storico.
Vilnius, la capitale della Lituania, è una città ricca di fascino ed è frequentata dai turisti per l’atmosfera vivace e per la ricchezza di monumenti e strutture architettoniche. Secondo la tradizione, la sua storia inizia sulla collina di Gediminas, dove è ancora visibile la torre dell’antico castello quattrocentesco.
Qui si trova la biblioteca più antica di tutta la Lituania e il suo centro storico più antico dell’est europeo che, tra stradine, vicoli, cortili e monumenti, offre l’impressione di un viaggio a ritroso nel tempo.
Natura nelle Repubbliche Baltiche
Tutta la regione baltica offre un continuo succedersi di paesaggi naturali, dalle foreste ai boschi, dai laghi alle spiagge, con la possibilità di conoscere da vicino la ricca fauna locale: non solo cicogne, ma anche cervi, linci e persino orsi e lupi.
Di fronte alle rive dell’Estonia si possono trovare più di 2.000 isole, per la maggior parte incontaminate. Le isole estoni sono principalmente rurali, con alcune tracce dell’epoca vichinga e medievale.
La Lettonia invece ospita alcuni dei mammiferi più grandi d’Europa, come alci e orsi. Qui trova terreno fertile anche una specie rara di orchidea.
Per quanto riguarda la Lituania, la parola d’ordine è foreste, ricoprono infatti 1/4 del territorio. Ma la Lituania conta anche cinque parchi nazionale e diverse riserve naturali, ospitando una grande biodiversità.
Tour delle Repubbliche Baltiche cosa serve
Oggi, i cittadini italiani possono viaggiare per turismo nelle Repubbliche Baltiche. Sono necessari il passaporto o la carta di identità valida per l’espatrio, entrambi in corso di validità.
Controlla il sito ufficiale di Viaggiare Sicuri per Lituania, Lettonia e Estonia per gli ultimi aggiornamenti.
Tour delle Repubbliche Baltiche curiosità
Il nome della regione geografica, baltici, si deve ai balti, una popolazione indoeuropea che si stabilì lungo le coste del Baltico e che parlavano una delle lingue baltiche. Il nome deriva da bhel che vuol dire bianco.
L’ambra del Mar Baltico è reputata tra le più preziose al mondo e rappresenta l’80% della produzione mondiale. Anticamente i mercanti attraversando la Via Dell’Ambra raggiungevano i Paesi più lontani di Europa, Asia e Nord Africa dove commercializzavano la preziosa resina fossile, nota anche come “oro lituano”.
La Collina delle Croci, in Lituania, è un luogo molto singolare: si tratta di una piccola altura sulla quale si vedono oltre 400mila croci, piantate da abitanti locali, pellegrini, stranieri e persone di passaggio nel corso degli ultimi decenni.
La tradizione di porre una croce sulla collina in realtà è antica, ma fino circa cento anni fa le croci erano poco più ci un centinaio. Durante il regime sovietico, le croci vennero più volte demolite, ma dopo ogni demolizione sono diventate sempre più numerose. Oggi si contano decine di migliaia di croci, dalle più piccole in plastica alle vere e proprie opere d’arte, oltre a tabernacoli, rosari e immagini sacre.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Maggio 2024.