Viaggio nelle Repubbliche Baltiche
Estonia, Lettonia e Lituania sono chiamate i Paesi dell’Ambra perché ricche di questa preziosa pietra fossile. In comune hanno anche gran parte dell’ambiente naturale, di storia, economia e cultura. Eppure ogni repubblica ha un suo carattere ben definito, da scoprire e conoscere. I centri storici sono ancora a misura d’uomo, con tesori architettonici di grande valore: Vilnius e Riga sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Fuori città la natura è integra, di una bellezza dolce e ondulata: campagne, boschi di betulle, villaggi dalle case in legno. Orgogliose della loro indipendenza e libere dal retaggio sovietico, le Repubbliche sono pervase dal fervore del rinnovamento, ma vecchio e nuovo convivono in perfetta armonia.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio nelle Repubbliche Baltiche:
– Le capitali baltiche
– Viaggio nelle Repubbliche Baltiche cosa vedere
– Viaggio nelle Repubbliche Baltiche cosa serve
– Consigli di viaggio nelle Repubbliche Baltiche
Le capitali baltiche
Vilnius si estende tra il Neris e il Vilnia, nel punto in cui le colline della Lituania meridionale cedono il passo alle pianure orientali. La sua geografia strategica è ciò a cui deve la propria importanza: un nodo fluviale al confine tra mondi slavi e baltici, dove si sono incrociate per secoli lingue, alfabeti e confessioni. Capitale del Granducato di Lituania, fu dal Trecento un centro amministrativo potente e colto, capace di attrarre mercanti, teologi, stampatori. Tanto che nel 1579 vi nacque una delle prime università dell’Europa nordorientale.
Affacciata sul Mar Baltico, Riga è da sempre un ponte tra Oriente e Occidente. Fondata nel 1201 dal vescovo Alberto di Buxthoeven come avamposto cristiano nel mondo pagano dei letgalli e dei livoni, divenne presto un nodo commerciale della Lega Anseatica, specialmente per il commercio di ambra. I lunghi secoli di dominazione straniera hanno lasciato un’impronta tangibile, ma nessuno è riuscito a cancellare la fisionomia autonoma della città. Il centro storico, oggi Patrimonio UNESCO, conserva ancora le case delle corporazioni.
Tallinn accoglie i visitatori con la sua cinta muraria medievale e un centro storico che sembra uscito da una fiaba. Le sue stradine acciottolate, le case colorate, le torri difensive e le chiese gotiche raccontano secoli di storia. Ma è anche una delle città digitali più avanzate al mondo, con una scena tecnologica in forte espansione e un’anima creativa che si riflette nei quartieri alternativi come Telliskivi, ricchi di gallerie, locali e design nordico. Dalla collina di Toompea si può ammirare la città, mentre nelle botteghe artigiane del centro si scopre la tradizione estone nella lavorazione del legno, del lino e dell’ambra.
Viaggio nelle Repubbliche Baltiche cosa vedere
Per secoli, queste terre si sono trovate al crocevia tra grandi potenze europee: dai cavalieri crociati tedeschi all’Impero Svedese, dalla Russia zarista all’Unione Sovietica. Ma uno dei periodi più significativi, soprattutto per le città costiere, è stato quello legato alla Lega Anseatica, una potente alleanza commerciale nata nel Nord Europa nel Medioevo.
Fondata nel XII secolo, la Lega Anseatica univa città mercantili affacciate sul Mar Baltico e sul Mare del Nord, creando una vera e propria rete economica che dominò i commerci nell’Europa settentrionale per oltre tre secoli. Tallinn (all’epoca chiamata Reval) e Riga entrarono a far parte di questa lega e ne beneficiarono enormemente, diventando centri strategici per il commercio del legname, del lino, dell’ambra e del grano. Si costruirono imponenti mura difensive, case dei mercanti, magazzini e chiese gotiche.
Anche se la Lituania non fece parte della Lega Anseatica nello stesso modo, avendo una struttura più feudale e un’entità statale forte (il Granducato di Lituania), ebbe comunque contatti commerciali e politici con le città anseatiche, e Vilnius visse un proprio sviluppo autonomo come importante capitale culturale e politica dell’Europa Orientale.
Viaggio nelle Repubbliche Baltiche cosa serve
Ai cittadini italiani serve la carta d’identità valida per l’espatrio oppure il passaporto in corso di validità.
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Maggio è il mese ideale per un viaggio nelle Repubbliche Baltiche, anche se il clima rimane variabile. Perciò consigliamo un abbigliamento a strati: maglie leggere, felpe o maglioni di mezza stagione e una giacca impermeabile o antivento, indispensabile per affrontare eventuali piogge leggere o giornate più fresche.
Consigli di viaggio nelle Repubbliche Baltiche
In Lituania, si può assaggiare il celebre cepelinai, uno gnocco di patate ripieno, servito con panna acida e pancetta, insieme a zuppe calde e pane nero di segale, immancabile a ogni pasto.
La cucina lettone di canto suo mescola terra e mare. Nei mercati si trovano pesci affumicati, salumi locali e piatti semplici ma sostanziosi, come i piselli grigi con pancetta. La birra artigianale è molto diffusa e spesso accompagnata da pane fritto all’aglio, uno spuntino tipico anche nei pub.
In Estonia, i sapori si fanno più nordici: aringhe, salmone marinato, selvaggina e insalate fredde dominano la tavola. Non mancano i dolci tradizionali e bevande locali come il kama, a base di cereali e yogurt.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Maggio 2026.
