Viaggio in Cina
Torna per il 2025 una delle destinazioni più emozionanti: per Pasqua e il 25 aprile ti portiamo in viaggio in Cina!
“Quando la Cina si sveglierà, il mondo tremerà” parola di Napoleone, che così si espresse nel 1816, dopo aver letto la relazione di viaggio di Lord Macartney, primo ambasciatore inglese in Cina. Oggi queste parole si avverano nella dimensione economica, prima ancora che in quella militare a cui pensava l’imperatore.
La Cina di oggi è molto diversa rispetto al passato, e non solo per via dei grattacieli, delle automobili e della ricchezza in mostra nelle grandi città, è un paese che oscilla tra sviluppo incontrollato e ricchezza individuale: un rompicapo, per chiunque cerchi di capirla. “La tigre acquattata, il dragone nascosto” è un proverbio cinese che ci parla di talenti e qualità nascosti.
Allo stesso modo, una Cina che sembra non poter offrire più dei classici percorsi, si riscopre in villaggi nascosti al turismo di massa e nella tradizione dei suoi popoli.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Cina:
– Viaggio in Cina cosa vedere
– La Grande Muraglia
– L’Esercito di Terracotta
– Documenti necessari
– Viaggio in Cina cosa sapere
Viaggio in Cina cosa vedere
Non è possibile esaurire cosa vedere con un unico viaggio in Cina (i nostri itinerari in Sichuan e Yunnan sono infatti dedicati agli innamorati del Celeste Impero!). Dalle metropoli ultra moderne alla tradizione, che irradia dalle campagne e pervade ogni aspetto della vita quotidiana nelle città.
Iniziare con un percorso che preveda tutte le tappe classiche è necessario per cominciare a scoprire questo paese complesso. Così come programmare un viaggio in compagnia di una guida locale parlante italiano, per approfondire insieme aspetti culturali e usi così diversi dai nostri. Essenziale anche prevedere esperienze locali, come una cena a base di anatra laccata alla pechinese, oppure un tratto in treno superveloce!
Senza dubbio, il punto di partenza deve essere la capitale. Pechino, il cuore del dragone.
Letteralmente, Beijing significa capitale del nord, ma popolarmente è anche detta Yanjing, in riferimento all’antico stato Yan della dinastia Zhou. Proprio durante la dinastia Yuan, Pechino era conosciuta come Khanbaliq, come riferito anche da Marco Polo.
Fu Yongle, terzo imperatore Ming che nel 1403 rinominò la città Beijing. Durante questo periodo furono eretti la Città Proibita e il Tempio del Paradiso.
Oggi Pechino è inclusa tra i dieci must see di una vita!
La Grande Muraglia
La Grande Muraglia fa parte delle sette meraviglie del mondo ed è il maggiore progetto difensivo dell’antichità eretto nel periodo di tempo più lungo.
Nel periodo dei Regni Combattenti (VII-VI sec. a.C.), a causa delle continue lotte e per autodifesa, i regni costruirono grandi muraglie. Nel 221 a.C., dopo aver unificato la Cina, l’imperatore Qing Shihuang collegò le grandi muraglie costruite dai vari regni, in modo da formare una barriera al confine settentrionale, così da difendersi dagli attacchi delle popolazioni nomadi provenienti dalle praterie della Mongolia Interna.
Allora la Grande Muraglia superava ormai i 5000 km. Dopo la dinastia Qin, la dinastia Han prolungò la Grande Muraglia a 10.000 km. In oltre 2000 anni di storia, i governanti di ogni periodo hanno costruito in varie dimensioni la Grande Muraglia, per una lunghezza totale superiore a 50.000 km, sufficiente a fare un giro completo della terra.
L’Esercito di Terracotta
A volte, sono le scoperte casuali quelle nascondono i tesori più grandi. Era il 1974, quando dei contadini, scavando un pozzo scoprirono una serie di gallerie sotterranee, che celavano uno dei più grandi ritrovamenti dell’era moderna. Le viscere della terra avevano custodito per millenni circa 10.000 statue, a grandezza naturale, di guerrieri e di cavalli. Un intero esercito schierato in battaglia, con carri ed ogni equipaggiamento guerresco secondo la strategia dell’epoca.
Le statue di terracotta, originariamente invetriate e dipinte, raffigurano ufficiali, soldati di fanteria, arcieri, conducenti di carri, ciascuno con espressioni diverse e diversi tratti somatici, per cui è possibile dedurre che l’esercito imperiale fosse costituito da appartenenti a diverse etnie.
Oggi si stima che l’esercito di terracotta faccia parte di un complesso di statue più ampio, non ancora ritrovato.
Documenti necessari
Oggi, i cittadini italiani possono viaggiare per turismo in Cina. Per il viaggio è necessario il passaporto con validità minima di 6 mesi dalla data di rientro.
Un’ottima notizia, valida fino alla fine del 2025, è che il visto non sarà necessario!
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.
Viaggio in Cina cosa sapere
Un viaggio in Cina deve includere una selezione di ricchezze storiche e culturali, ma anche paesaggistiche. La varietà del paese è sconfinata e per averne un’idea sommaria basti pensare che solo l’Italia la supera per numero di beni classificati come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Per conseguenza, anche il clima è molto differente da regione a regione. Si passa dagli inverni lunghi e rigidi con estati calde nel nord, ai deserti dell’ovest, al confine con la Mongolia, all’umidità subtropicale del sud. La primavera e l’autunno sono quindi i periodi migliori per un itinerario che ripercorra le mete classiche.
Si dice che la tradizione passi anche da tavola e questo è particolarmente vero per la Cina, che vanta culture culinarie che affondano le loro radici in millenni di scoperte e una varietà negli ingredienti e nei metodi di preparazione enorme. Tuttavia, la cucina cinese non è solo esercizio di geniale inventiva, ma esprime una filosofia mirata al raggiungimento della perfetta armonia. In Cina il cibo è medicina, quando si fonde con i principi del taoismo.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte ad Aprile 2025.