MADAGASCAR

AVVENTURA NEL VII CONTINENTE

DETTAGLI

Codice:MT02

Categoria: AFRICA, MAGNETIC TOURS

Partenza:04 MAGGIO 2026

Durata:13 GIORNI 10 NOTTI

Quota di partecipazione:€ 3.650

Posti disponibili:POSTI DISPONIBILI

dettaglio preventivo

Viaggio in Madagascar

165 milioni di anni di isolamento, da quando Gondwana spinse il Madagascar nel mare, separandolo dalle coste africane, hanno obbligato le specie viventi nell’isola a evolversi secondo un percorso proprio.

Il risultato di questa evoluzione tangenziale sono migliaia di specie animali e vegetali endemiche, altrove introvabili. I più famosi ambasciatori di questa biodiversità sono i lemuri, infraordine di primati. Ma anche i baobab, gli alberi capovolti. I loro tronchi massicci, lisci come pelle levigata dal tempo, custodiscono secoli di pioggia e di silenzio. Le radici sembrano capovolte, come se la pianta cercasse di affondare nel cielo invece che nella terra.

 

Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Madagascar:
– Viaggio in Madagascar cosa sapere
– Gli spiriti della notte: i lemuri
– I baobab, gli alberi capovolti
– Viaggio in Madagascar quando andare

 

Viaggio in Madagascar cosa sapere

C’è un respiro antico nel vento del Madagascar, un ritmo che sembra nascere dalla terra stessa, dove la sabbia rossa incontra il verde lucente delle foreste e l’oceano si frange in mille sfumature d’azzurro.
L’isola, separata da millenni dal continente africano, ha conservato un silenzio primordiale, popolato da creature che non esistono altrove: lemuri dagli occhi dorati che saltano come note di un canto segreto, baobab che al tramonto si stagliano come custodi di un mondo sospeso.

Nel cuore dell’isola, la foresta di Ranomafana avvolge il viaggiatore in una nebbia calda e profumata di terra umida, mentre lungo la costa occidentale le acque turchesi del Canale di Mozambico lambiscono villaggi di pescatori dove il tempo scorre lento, scandito dal suono delle piroghe che rientrano all’alba.
Ad est, l’oceano si fa più inquieto e la vegetazione esplode in una sinfonia di verde: vaniglia, ylang-ylang, orchidee che si arrampicano sui tronchi come arabeschi di luce.

Il Madagascar è un’Africa ancora acerba al turismo di massa, con una viabilità a volte poco agevole, che prevede un certo grado di spirito di adattamento.

Ai cittadini italiani è necessario il passaporto con 6 mesi di validità residua e il visto turistico.
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.

 

Gli spiriti della notte: i lemuri

Endemici di quest’isola grande quanto la Francia, i lemuri sono primati arcaici, sopravvissuti all’estinzione dei loro parenti continentali grazie all’isolamento geografico del Madagascar, che si separò dall’Africa oltre 160 milioni di anni fa.

L’isola è un mosaico di paesaggi: dalla foresta pluviale di Ranomafana agli altopiani aridi del sud, dalle formazioni carsiche degli Tsingy di Bemaraha alle spiagge di Nosy Be. In questi habitat frammentati, si sono evolute oltre cento specie e sottospecie di lemuri, ciascuna con comportamenti, vocalizzazioni e adattamenti unici. Ci sono i minuscoli microcebi notturni, grandi quanto un pollice, gli indri dal richiamo lamentoso, simile a un canto ancestrale.

Per i malgasci, i lemuri sono creature sacre, spesso legate a credenze animiste e protette da tabù chiamati fady. Derivano il nome dal latino lemures, gli spiriti della notte della mitologia romana, in riferimento ai loro grandi occhi dall’aspetto spiritato e al verso simile a un gemito di sofferenza.

Oggi, l’espansione agricola, il disboscamento e il bracconaggio ne mettono oggi a rischio la sopravvivenza. Oltre il valore ecologico, i lemuri incarnano l’identità stessa del Madagascar, e la loro tutela è diventata un simbolo della lotta globale per la biodiversità. Il Parco Nazionale dei Tsingy di Bemaraha, uno dei loro rifugi, è Patrimonio UNESCO dal 1990, riconosciuto per la sua eccezionale biodiversità e per l’incredibile paesaggio di guglie calcaree, quasi inaccessibili, che sembrano scolpite da mani invisibili.

 

I baobab, gli alberi capovolti

Il baobab è uno dei simboli più iconici del Madagascar; qui, sei delle otto specie conosciute di baobab sono endemiche. Oggi i baobab sono ancora più distintivi per via della deforestazione che ha privato il Madagascar delle foreste e ha lasciato questi alberi maestosi isolati nel paesaggio, come reliquie viventi di un ecosistema perduto.

La specie più riconoscibile è l’adansonia grandidieri, che si può vedere lungo la celebre Avenue des Baobabs, vicino a Morondava, lungo la costa occidentale del paese. Questi esemplari possono raggiungere i 30 metri d’altezza, con tronchi massicci che conservano l’acqua per resistere ai lunghi mesi di siccità.

Ma i baobab non sono solo un’icona della biodiversità, rappresentano anche un simbolo importantissimo per la vita spirituale e quotidiana delle popolazioni locali. Le loro cavità naturali sono spesso usate per raccogliere acqua piovana, i frutti forniscono polpa nutriente ricca di vitamina C, e le leggende li descrivono come alberi piantati al contrario, con le radici rivolte verso il cielo.

 

Viaggio in Madagascar quando andare

Il clima in Madagascar è subtropicale, scandito da due stagioni distinte: quella delle piogge e quella secca. Maggio segna l’inizio di quest’ultima, che si prolunga fino a ottobre. È il periodo più consigliato per un viaggio itinerante, grazie alle giornate soleggiate, con temperature miti.

All’interno dell’isola e proprio per la varietà di ecosistemi, anche il clima riflette una diversità regionale. L’altopiano centrale, dove si trovano città come Antananarivo e Fianarantsoa, ha un clima temperato. Le coste orientali, esposte agli alisei dell’Oceano Indiano, sono più umide e piovose, mentre quelle occidentali e sud-occidentali sono più secche. Le regioni settentrionali, come Nosy Be e Diego Suarez, godono di un clima tropicale più costante.

Maggio segna anche un momento di rinascita dopo il periodo dei cicloni, le foreste sono ancora rigogliose, e la fauna è attiva. In questa stagione è più frequente l’avvistamento dei lemuri, dei camaleonti, e varie specie di uccelli endemici, con i baobab e le orchidee in fiore.

 

È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte a Maggio 2026.

MAPPA DEL VIAGGIO

MAPPA VIAGGIO MADAGASCAR

 

Programma di viaggio in breve

1° giorno, lunedì 04 maggio 2026: Milano Malpensa > (Addis Abeba)
Ritrovo dei signori partecipanti all’aeroporto di Milano Malpensa e partenza con volo per Addis Abeba.

2° giorno, martedì 05 maggio 2026: Addia Abeba > Tananarive
All’arrivo, previsto alle 7h20 locali, dopo 6h35’ di volo, coincidenza con il volo Ethiopian ET 853 per Tananarive delle 8h50. All’arrivo, previsto alle 13h40 locali dopo 4h50’ di volo, sbarco e disbrigo delle formalità doganali per l’ottenimento del visto. Incontro con la guida accompagnatore e prima visita guidata panoramica della capitale.

3° giorno, mercoledì 06 maggio 2026: Tananarive > Ambohimanga > Ambatolampy > Antsirabe
Pensione completa. Mattinata dedicata alla visita del sito storico di Ambohimanga (20 km, 1h). Proseguimento verso sud raggiungere per Ambatolampy (95 km, 2h30’). Al termine partenza per Antsirabe (95 km, 1h45’).

4° giorno, giovedì 07 maggio 2026: Antsirabe > Ambositra > Ambohimahasoa > Ranomafana
Pensione completa. Partenza per Ambositra (91 km, 1h45’). Visita della città e dei laboratori artigianali di lavorazione del palissandro. Proseguimento per Ambohimahasoa (92 km 2h). Dopo il pranzo proseguimento per Ranomafana (44 km, 1h).

5° giorno, venerdì 08 maggio 2026: Ranomafana > Fianarantsoa
Pensione completa. Mattinata dedicata alla visita del Parco Nazionale di Ranomafana, con passeggiata e osservazione dei lemuri e del centro dedicato alla biodiversità. Dopo il pranzo proseguimento per Fianarantsoa (63 km 1h45’).

6° giorno, sabato 09 maggio 2026: Fianarantsoa > Ambalavao > Riserva di Anja > Ranohira
Pensione completa. Dopo la prima colazione partenza per la visita della cartiera di Ambalavao (58 Km, 1h). Dopo il pranzo in ristorante visita della vicina riserva di Anja. Proseguimento per l’altipiano dell’Horombe fino a Ranohira (222 Km, 4h).

7° giorno, domenica 10 maggio 2026: Parco Nazionale dell’Isalo
Pensione completa con picnic. Intera giornata dedicata alla visita del Parco Nazionale dell’Isalo, con percorsi di trekking leggero e attività alla scoperta dell’ecosistema endemico del Madagascar.

8° giorno, lunedì 11 maggio 2026: Ranohira > Ilakaka > Toliara > Ifaty
Pensione completa. Dopo la prima colazione partenza per la costa, con sosta al villaggio di Ilakaka (28 Km, 45’) e visita alle miniere di zaffiri. Arrivo a Toliara e visita dell’Arboretum e visita panoramica della città e dei suoi mercati.

9° e 10° giorno, martedì 12 e mercoledì 13 maggio 2026: Ifaty
Pensione completa. Intere giornate libere per relax sulla spiaggia e per escursioni facoltative alla barriera corallina o alla vicina riserva naturale Reniala.

11° giorno, giovedì 14 maggio 2026: Ifaty > Toliara > Tananarive
Pensione completa. Giornata a disposizione. Trasferimento all’aeroporto di Toliara (36 km, 1h) in tempo utile per la partenza del volo Air Madagascar MD per Tananarive delle 20h30.

12° giorno, venerdì 15 maggio 2026: Tananarive > Addis Abeba > (Milano)
Prima colazione. In tarda mattinata trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo Ethiopian ET 852 delle 14h50 per Addis Abeba. All’arrivo, previsto alle 19h30 locali dopo 4h50’ di volo.

13° giorno, sabato 16 maggio 2026: Milano Malpensa
Coincidenza con volo Ethiopian ET 736 delle 00h15 per Milano. 05h50 arrivo a Milano Malpensa.

TOUR GALLERY

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