Praga e Vienna si fronteggiano come due capitoli di uno stesso libro europeo, scritti con inchiostri diversi.
Praga emerge dalla nebbia della Moldava con il passo irregolare dei sogni. Kafka sembra ancora aggirarsi tra i cortili di Malá Strana, mentre l’orologio astronomico scandisce un tempo che non coincide mai del tutto con il presente. Le pietre del Ponte Carlo conservano il freddo dell’alba e il brusio dei passi diventa racconto, memoria, attesa.
Invece, a Vienna la storia ha preso forma di spartito. Mozart, Mahler, le pause lunghe di un valzer che risuona tra Ringstrasse e caffè dalle sedie consunte. Nei saloni imperiali il potere ha lasciato tracce precise, ma è nei tavolini dei Kaffeehaus che si coglie il pensiero lento, quello di Musil e di Zweig, tra porcellane sottili e giornali spiegati.
Tra Praga e Vienna scorre una linea invisibile: inquietudine e ordine, labirinto e geometria. Scoprirle insieme significa attraversare due visioni del mondo, ascoltare città che parlano lingue diverse ma condividono la stessa, profonda, coscienza europea.
Il check-in e il disbrigo delle formalità doganali e d’imbarco andranno effettuati individualmente. I partecipanti incontreranno il resto del gruppo e la guida parlante italiano all’arrivo a Praga.
Inizia insieme a noi il tuo minitour a Praga e Vienna:
– Praga
– Vienna
– Il castello di Schönbrunn
– Torta Sacher
– Minitour a Praga e Vienna cosa serve
Praga
Intorno al 200 a.C. i Celti si stanziarono a Závist a sud dell’attuale città. Tuttavia, il primo nucleo dell’abitato moderno data alla seconda metà del IX secolo quando fu eretto un castello, quello che oggi è conosciuto come Vyšehrad (letteralmente il castello alto), su una collina a controllare la riva destra della Moldava.
Capitale della Boemia e poi della Cecoslovacchia, oggi della Repubblica Ceca, ha conosciuto fasti imperiali sotto Carlo IV, che nel XIV secolo ne fece un centro europeo di cultura e potere. Il Castello, che domina la città dall’alto, e il Ponte Carlo, ornato di statue barocche, sono simboli di una città che ha saputo conservare la propria anima gotica e rinascimentale anche attraverso le ricostruzioni postbelliche.
Oggi Praga è viva, cosmopolita, con caffè letterari, gallerie d’arte e una vivace scena musicale. Il suo centro storico è Patrimonio UNESCO dal 1992.
Vienna
La città dei musicisti, che ha ospitato Vivaldi, Gluck, Mozart, Haydn, Salieri, Beethoven, Schubert, gli Strauss, Brahms, Liszt, Schönberg, fu fondata dai Romani attorno al 100, col nome di Vindobona.
Vienna, posta sul Danubio tra il Wienerwald e la pianura pannonica, fu cuore pulsante dell’Impero Asburgico. Capitale imperiale, ha dato i natali a movimenti artistici, scientifici e musicali che hanno modellato l’Europa moderna.
La Hofburg, la Staatsoper, il Belvedere e Schönbrunn raccontano il potere, l’eleganza e la raffinatezza di una città che fu culla della psicoanalisi, della Secessione viennese e della musica classica. Dopo le ferite della guerra e l’occupazione, Vienna ha saputo reinventarsi, restando fedele alla propria vocazione culturale. Il suo centro storico è Patrimonio UNESCO dal 2001.
Il castello di Schönbrunn
Schönbrunn, la residenza estiva degli Asburgo ai margini di Vienna, fu molto più di un palazzo per Elisabetta di Baviera, l’imperatrice Sissi. Fu rifugio e prigione, palcoscenico dorato e luogo di solitudine.
Cresciuta libera tra i monti della Baviera, Sissi mal si adattò all’etichetta rigida della corte viennese, ma fu a Schönbrunn che visse molti dei momenti cruciali della sua vita: vi nacquero i suoi figli, vi ricevette dignitari da tutta Europa, ma soprattutto vi maturò la sua inquieta ricerca di libertà.
Gli appartamenti imperiali raccontano ancora la sua presenza. Le stanze semplici, gli specchi che riflettono la sua bellezza leggendaria, il suo ritratto nei saloni accanto a quello dell’imperatore Francesco Giuseppe. Nei giardini geometrici, tra fontane e aiuole, Sissi amava camminare da sola per ore. Schönbrunn, con i suoi oltre 1.400 ambienti, è oggi un simbolo della grandezza asburgica e dell’enigma dell’imperatrice.
Dal 1996, il complesso è Patrimonio UNESCO, capolavoro del barocco europeo e memoria vivente di un’epoca tramontata.
Torta Sacher
Meglio conosciuta come Sachertorte, è un dolce austriaco dalla base morbida, simile ad un Pan di Spagna al cioccolato, farcita a strati con marmellata di albicocche e ricoperta di glassa fondente.
La storia narra che questa golosità fu ideata nel 1832 a Vienna dal pasticcere Franz Sacher. Il giovane, che quel giorno stava sostituendo uno chef ammalato, aveva il compito di preparare una torta al cioccolato non troppo dolce in onore della cena per il principe Klemens von Metternich.
Per non sbagliare decise di combinare tra loro elementi semplici e tradizionali come il cioccolato e la marmellata per creare un dolce delicato e gustoso.
La ricetta riscosse un grandissimo successo e da quel giorno prese il nome del suo creatore, diventando nel tempo la torta al cioccolato più famosa e apprezzata del mondo e il simbolo della pasticceria Viennese.
Minitour a Praga e Vienna cosa serve
Ai cittadini italiani è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio.
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