Viaggio in Algeria
Nel cuore del Sahara algerino, Djanet appare come un miraggio che prende forma tra canyon ocra e altipiani di basalto. È una porta aperta sul Tassili n’Ajjer, quel mare di pietra che custodisce incisioni rupestri vecchie di diecimila anni. Qui, uomini e animali testimoniano dalle rocce un tempo in cui il deserto era verde e solcato da fiumi. Camminare tra questi canyon significa entrare in un archivio silenzioso della Terra, dove il passato geologico e quello umano si intrecciano.
L’aria è secca e sottile, profuma di polvere e legna bruciata. La luce, dritta di giorno e fumosa nel crepuscolo, disegna le dune come templi effimeri. Le notti non conoscono inquinamento e le stelle sembrano quasi sfiorare le tende dei nomadi tuareg. Djanet è anche il loro regno. Carovane blu, custodi di storie tramandate intorno al fuoco.
Scopri con il nostro viaggio un’Algeria oltre i grandi siti archeologici. Un intreccio di mondi, che racconta civiltà scomparse.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Algeria:
– Viaggio in Algeria cosa vedere
– Djemila e Timgad: vestigia romane
– Djanet e il Parco Nazionale Tassili n’Ajjer
– Viaggio in Algeria cosa serve
Viaggio in Algeria cosa vedere
L’Algeria è un mosaico vastissimo che si apre come un libro di sabbia e pietra, dalle città mediterranee ai deserti del sud.
Algeri è la città bianca, una capitale che scivola verso il mare, dove si percepisce l’eredità di mondi diversi. Nella Kasbah, con i suoi passaggi segreti e le case addossate l’una all’altra, le architetture coloniali raccontano un secolo di dominazioni. Sul lungomare che guarda l’Europa, si respira già l’Africa. Da qui lo sguardo può spingersi verso oriente, fino a Costantina, la “città sospesa” tra canyon e ponti, che pare la facciano fluttuare sul vuoto.
Nell’entroterra, l’antichità prende forma nelle rovine di Timgad e Djemila, città romane dove ancora si leggono le geometrie dei fori.
Ancora più a sud, la geografia sfuma nel Sahara. Non è solo un deserto, ma un orizzonte mutevole, fatto di dune e di altipiani in pietra che custodiscono storie di pietra vecchie di migliaia di anni. A Tassili n’Ajjer, i graffiti raccontano animali estinti e riti antichissimi, appunti ai margini del mondo.
Djemila e Timgad: vestigia romane
Nel cuore delle montagne dell’Aurès, nella parte nordorientale dell’Algeria, si trovano le romane Djemila e Timgad. Il paesaggio è quello di confine: altopiani brulli e valli rigogliose.
Djemila è l’antica Cuicul, fondata nel I secolo d.C. da coloni veterani. Il foro, il teatro, i templi e le terme raccontano la vita quotidiana di una comunità che prosperò tra il II e il IV secolo, prima che la cristianizzazione e le invasioni alterassero per sempre il suo destino. I mosaici, conservati con straordinaria freschezza, narrano miti e banchetti con una vivacità che sorprende.
Timgad, fondata nel 100 d.C. dall’imperatore Traiano come colonia militare, è invece un esempio perfetto di urbanistica romana, oltre il Mediterraneo. Il suo impianto ortogonale, con cardo e decumano che si incrociano come in un ideale disegno razionale, riflette l’ordine imperiale trasposto nella pietra. Il teatro, ancora oggi usato per spettacoli, si apre verso le colline, mentre l’arco di Traiano accoglie i visitatori con austera imponenza.
Entrambe le città, abbandonate dopo le invasioni vandaliche e bizantine, furono risparmiate dalla modernità fino al loro risveglio archeologico nel XIX secolo. Oggi, Djemila e Timgad sono Patrimoni dell’Umanità UNESCO e rappresentano l’eredità della Roma africana.
Djanet e il Parco Nazionale Tassili n’Ajjer
L’oasi di Djanet si trova nel Parco Nazionale del Tassili, a circa 2.300 Km dalla capitale Algeri. La città si trova su un altopiano a circa 1.000 m di altitudine ed è stata per secoli un importante crocevia carovaniero del Sahara centrale.
Fondata nel Medioevo, la città di Djanet è abitata perlopiù da tuareg della tribù Ajjer. Occupata dai francesi nel 1911, la città fu conosciuta come Fort Charlet.
Dal berbero, altopiano dei Kel Ajjer, una tribù tuareg che vive nella parte orientale dell’Algeria. Il Tassili è un massiccio montuoso che s’eleva dal deserto del Sahara e che si estende per circa 500 Km in direzione nord-ovest sud-est tra il sud est dell’Algeria e il distretto libico di Ghat. Il suo strano paesaggio lunare è di grande interesse geologico e custodisce numerosissimi disegni e incisioni rupestri prei-storici, oltre 15.000 quelli documentati finora, che raffigurano mandrie di bestiame, elefanti, giraffe, coccodrilli e attività umane di caccia e danza.
Grazie all’altitudine e alle proprietà dell’arenaria, al contrario del deserto circostante la vegetazione del Tassili è molto ricca. Tra le specie endemiche i rarissimi cipressi del Sahara e il mirto sahariano.
Viaggio in Algeria cosa serve
Ai cittadini italiani è necessario il passaporto con 6 mesi di validità residua. Per un viaggio in Algeria, il passaporto non deve assolutamente riportare il timbro di Israele.
Il visto è necessario: leggi il dettaglio del programma per tutte le informazioni.
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte ad Febbraio 2026.