Viaggio in Sicilia Occidentale
“Quanti non hanno vagheggiato almeno di conoscerla? Pochi o nessuno; tanto è universale la fama della sua bellezza, tanto il ricordo di essa va unito alla storia delle più diffuse civiltà”
Così si legge nella prefazione dell’ampio volume che il Touring Club Italiano dedicò alla Sicilia nel 1933. Osservando le vecchie foto, non possiamo fare a meno di notare come i 60 anni trascorsi abbiano lasciato il segno: hanno scurito le facciate di vetusti monumenti, hanno colmato le piazze e le strade di automobili, hanno cancellato scialli neri e antiche usanze, hanno mutato il volto delle campagne.
Nondimeno, sebbene la sua fama si sia offuscata, ancor oggi val la pena di conoscerla, questa Sicilia dai mille volti. Povera e ricca ad un tempo, chiusa e diffidente nella sua nobile decadenza eppure tutta protesa ad inserirsi in un mondo ed in un tempo moderni. “Nazione più che regione e per giunta una nazione plurale, tante sono le identità difformi” (Bufalino). “Un’isola non abbastanza isola” (Borghese) o forse “troppo isola”, mitologica e concreta, cupa e solare, magnifica e terribile.p;
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Sicilia Occidentale:
– Viaggio in Sicilia Occidentale cosa vedere
– Natura in Sicilia Occidentale
– Sua maestà il cannolo
– Viaggio in Sicilia Occidentale cosa serve
Viaggio in Sicilia Occidentale cosa vedere
Durante un viaggio in Sicilia Occidentale il paesaggio cambia di continuo, vario come i canditi in un cannolo. Si passa dai caratteristici borghi, che conservano intatto il fascino medievale, alle distese rosee delle saline di Trapani, in cui si specchiano i mulini. Dalle isole che colorano la costa, alla memoria storica dei siti archeologici.
La Sicilia è una terra dove cultura, storia e tradizioni si fondo a formare un mosaico stratificato di volti e lingue. Tanto che, per conoscerla, non sarebbe sufficiente trascorrerci un mese. Ma il proverbio recita: “come si mangia un elefante? Si mangia un pezzetto alla volta!”
Non ci sono elefanti in Sicilia, se non per la famosa fontana di piazza Duomo a Catania o per i resti archeologici degli elefanti nani che un tempo popolavano queste terre. Quel che è certo, è che con un viaggio in Sicilia Occidentale la fame di scoperta si soddisfa ad ogni tappa.
Natura in Sicilia Occidentale
Un’isola che da un’estremità all’altra è un sorprendente museo di storia e architettura. Un amalgama intrigante di eredità che i popoli venuti per predarla hanno lasciato in Sicilia.
Le distese di alberi di agrumi, regalo degli arabi, orlano i templi e i teatri che i coloni greci costruirono per fare la Sicilia più bella e magna della madrepatria. Gioielli delle città romane cancellate dalla lava dei vulcani e dall’esercizio del tempo ricompaiono tra le piantagioni di ortaggi portati dalle colonie della Nuova Spagna.
Gli abitati mostrano con orgoglio le gemme lasciate loro da re normanni e angioini, da vicerè spagnoli e dai nobili dell’età borbonica. Intere valli cancellate dai terremoti esibiscono capolavori barocchi e i borghi marinari, eredità fenicia e cartaginese, allargati in masserie e cantine, lascito dei commerci inglesi, diventano set cinematografici.
Sua maestà il cannolo
Frutta candita e mandorle arricchiscono la cucina siciliana come i colori delle maioliche nelle vetrine delle botteghe artigiane.
Il cannolo siciliano è il re, tra le specialità dell’isola. La tradizione lo vuole farcito con ricotta di pecora e canditi di frutta, ma anche pistacchi e cioccolato.
La storia di un mito è spesso incerta. Il primo a farne parola fu Cicerone, che durante un suo viaggio in Sicilia rimase strabiliato da un “Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus”. Un tubo di farina ripieno di morbida crema di latte.
Una delle ipotesi più verosimili vuole il ripieno cannolo creato dagli arabi, che ebbero l’idea di mescolare la ricotta con dello zucchero. Altre versioni lo attribuiscono alle monache di clausura, o alle donne negli harem. Una versione più goliardica invece vorrebbe questo dolce nato per scherzo, con una forma irriverente, durante il periodo del carnevale.
Viaggio in Sicilia Occidentale cosa serve
Per viaggiare in Sicilia è necessaria la carta d’identità in corso di validità.
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