Viaggio in Corea del Sud
Sotto il 38° parallelo Nord, tra il Mar Giallo e il Mar Orientale, si allunga la Corea del Sud, parte meridionale della penisola coreana e territorio prevalentemente montuoso.
Storicamente unita alla contigua Corea del Nord, se ne separa politicamente nel 1948 a seguito della sanguinosa guerra di Corea alimentata dall’inimicizia tra Unione Sovietica e Stati Uniti. Nonostante le cicatrici di questo conflitto la Corea del Sud appare oggi come un paese in forte sviluppo su molti aspetti, l’alfabetizzazione è oltre il 97% e il tasso di istruzione universitaria è tra i più alti al mondo, l’economia del Paese è la quarta a livello asiatico e la dodicesima a livello mondiale e Seoul, la sua capitale, è stata più volte nominata come Città più felice del mondo.
Questo notevole slancio verso la modernità e il mondo occidentale non cancella però la millenaria tradizione del Paese, visibile ancora oggi negli antichi templi, nei giardini e nelle hanok, le case tradizionali, che qua e là costellano le città, e nei tipici hanbok, abiti tradizionali che i coreani indossano ancora durante le occasioni formali.
Inizia insieme a noi il tuo viaggio in Corea del Sud:
– Viaggio in Corea del Sud storia
– Dal gugak al k-pop
– Viaggio in Corea del Sud cosa serve
– Viaggio in Corea del Sud itinerario
– Corea del Sud curiosità
Viaggio in Corea del Sud storia
La Corea del Sud è una nazione ricca di storia e cultura, caratterizzata da forti influenze cinesi e giapponesi.
L’antichità è segnata dalla fondazione di diversi regni, di cui Gojoseon ha dato inizio a una lunga serie di conflitti e alleanze. Durante il periodo dei Tre Regni, Goguryeo, Silla e Baekje si contesero il dominio sulla penisola coreana, con Silla che, grazie a un’alleanza con la dinastia Tang della Cina, riuscì a unificare la penisola nel 668 d.C.
Questo periodo di unificazione portò a un’epoca di prosperità culturale e politica che, nonostante diverse invasioni e influenze mongole e giapponesi, durò fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Corea fu divisa lungo il 38º parallelo in due zone di occupazione e portò alla creazione della Repubblica di Corea (Corea del Sud) e della Repubblica Popolare Democratica di Corea (Corea del Nord).
Negli anni successivi al conflitto, la Corea del Sud attraversò periodi di instabilità politica e dittature militari. Tuttavia, a partire dagli anni ’60 e ’70, il paese si trasformò in una delle economie in più rapida crescita al mondo. La democratizzazione culminò con le elezioni presidenziali del 1987, segnando l’inizio dell’era moderna.
Dal gugak al k-pop
La musica coreana è il vero filo rosso che unisce antico e moderno.
Del panorama tradizionale, il gugak ne rappresenta il patrimonio culturale ricco e variegato. Questo grande cappello include non solo la musica, ma anche danza e riti cerimoniali, utilizzando strumenti distintivi come il gayageum (cetra a dodici corde) e il geomungo (strumento a corda con suoni profondi).
La gugak è caratterizzata da diverse forme, tra cui jeongak (musica aristocratica) e musica folk, ognuna con le proprie peculiarità e contesti di esecuzione.
In netto contrasto ed emerso a partire dagli anni Novanta, è il fenomeno globale del K-pop.
Originariamente influenzato da stili musicali occidentali, il K-pop ha saputo mescolare generi come rap, rock e R&B con coreografie elaborate e produzioni visive accattivanti. Gruppi iconici come i BTS e le Blackpink hanno contribuito a far conoscere la musica coreana in tutto il mondo, trasformando Seoul in un epicentro culturale.
Oggi, il K-pop non è solo musica ma vero e proprio movimento culturale contemporaneo che ha influenzato moda e stile di vita, creando una comunità globale di fan appassionati.
Viaggio in Corea del Sud cosa serve
Oggi, i cittadini italiani possono viaggiare per turismo in Corea del Sud.
É necessario il passaporto con almeno 3 mesi di validità residua.
Controlla il sito ufficiale di VIAGGIARE SICURI per gli ultimi aggiornamenti.
Viaggio in Corea del Sud itinerario
In un viaggio in Corea del Sud non possono mancare le visite delle sue città più importanti, Seoul e Busan.
Seoul, con una popolazione di circa 9,4 milioni di abitanti, è una delle città più densamente popolate al mondo. É la capitale della Corea del Sud e rappresenta un vivace centro politico, culturale ed economico. Situata lungo il fiume Han, la città è famosa per il suo mix di modernità e tradizione, con grattacieli che convivono accanto a templi storici come il Gyeongbokgung.
Busan invece è la seconda città più popolosa del Paese. Situata sulla costa sudorientale della penisola coreana, si affaccia sullo stretto di Corea, rendendola la città sudcoreana più vicina al Giappone. Tra i suoi punti d’interesse non mancheranno da visitare il cimitero delle Nazioni Unite che commemora i caduti nella guerra di Corea del 1950-1953 e sosta fotografica alla spiaggia di Gwanganlli e all’omonimo ponte.
E non c’è viaggio in Corea che si rispetti che non abbia inclusa la visita del 38° parallelo nord. É una lunga striscia di terra chiamata DMZ (Zona demilitarizzata coreana), lunga 250 km e larga 4km, che attraversa la penisola coreana per fungere da zona cuscinetto tra la Repubblica di Corea e la Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Corea del Sud curiosità
La Corea del Sud è un paese ricco di cultura e tradizioni uniche. Vuoi un piccolo assaggio?
Piacere… quanti anni hai?
L’età riveste un’importanza significativa nella cultura coreana. Durante un primo incontro, è comune che un coreano ti chieda subito “quanti anni hai?”, subito dopo aver chiesto il tuo nome.
Questo perché in Corea non esiste la distinzione tra “tu” e “lei” come nella nostra cultura. Il rispetto si basa invece sulla gerarchia e sul ruolo sociale. Conoscere l’età dell’interlocutore consente ai coreani di rivolgersi a lui o lei in modo appropriato, utilizzando gli appellativi corretti.
Ma ricordati, che in Corea le persone contano gli anni di età dal momento della nascita, quindi i tuoi coetanei potrebbero avere un anno in più!
La scaramanzia del n. 4
In Corea, così come in altre culture asiatiche, il numero quattro è associato alla morte. La pronuncia coreana di “quattro” è “sa” (사), identica a quella della parola “morte”.
Questa superstizione è così radicata che molti edifici e ospedali evitano di indicare il quarto piano, sostituendolo spesso con la lettera F, che sta per “floor” in inglese.
Un viaggio nella cucina coreana
Cosa distingue la cucina coreana dalle altre cucine asiatiche sue vicine? Kimchi e aglio sono due ingredienti fondamentali.
Il primo è una mistura a base di cavolo fermentato con salsa piccante, mentre l’aglio è apprezzato per le sue proprietà benefiche, come il miglioramento della circolazione sanguigna, nonostante il suo odore forte.
Un altro aspetto distintivo della cultura culinaria coreana è l’uso delle bacchette in metallo, diversamente da quelle in legno dei propri vicini di confine. L’usanza risale all’antichità quando erano fatte di argento per rilevare eventuali veleni nei cibi. Oggi, queste bacchette sono più piatte e leggere, rendendole particolarmente adatte per gustare piatti bollenti come la carne barbecue o la zuppa di tofu piccante (sundubu jjigae).
La tradizione di utilizzare bacchette metalliche continua a essere un simbolo di autenticità nella cucina coreana.
È il momento di iniziare il tuo viaggio: si parte ad Maggio 2025.